E’ stato firmato questa mattina un Protocolo d’intesa (Memorandum of Understanding – MoU) tra l’Autorità di Informazione Finanziaria (AIF) della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano con la sua controparte tedesca, la Zentralstelle für Verdachtsmeldungen del Bundeskriminalamt (BKA).
Il Protocollo – informa un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede – è stato firmato in Vaticano dal cardinale Attilio Nicora, Presidente dell’AIF e da Michael Dewald, Direttore della BKA. Quella del Protocollo d’intesa – riferisce la nota – è una prassi standard e formalizza la cooperazione e lo scambio di informazioni finanziarie fra autorità competenti dei paesi coinvolti, ai fini del contrasto a livello internazionale del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo. Esso – aggiunge – è redatto sulla base del modello predisposto dall’Egmont Group, l’organizzazione mondiale delle Unità di Informazione Finanziaria, e contiene clausole di reciprocità, riservatezza e sugli usi consentiti delle informazioni.
“Questo Protocollo d’intesa rafforza il ruolo dell’AIF a livello internazionale e integra ulteriormente la Santa Sede e lo Stato della Città del Vaticano nell’impegno globale coordinato per combattere il riciclaggio del denaro e il finanziamento del terrorismo”, ha dichiarato il Direttore dell’AIF, René Bruelhart. “La firma odierna sottolinea le nostre fruttuose relazioni e renderà più facili i nostri sforzi congiunti”.
L’AIF è diventata membro dell’Egmont Group nello scorso mese di luglio e negli ultimi mesi ha sottoscritto Protocolli d’intesa con le unità di informazione finanziaria degli Stati Uniti, del Belgio, dell’Italia, della Spagna, della Slovenia e dei Paesi Bassi. Si prevede che altri ne saranno firmati nel corso dei prossimi mesi. L’AIF è l’autorità competente della Santa Sede e Stato Città del Vaticano istituita nel 2010 per la lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.