Un sofisticato centro di simulazione medica avanzata e un ospedale “silente”, pronto all’intervento in caso di grandi emergenze sanitarie. Sono i principali obiettivi, da realizzare al Policlinico A. Gemelli, cui mira l’accordo di collaborazione per programmi di cooperazione sanitaria siglato oggi a Roma, presso Villa Madama nell’ambito del vertice intergovernativo Italia – Israele, tra l’Università Cattolica del Sacro Cuore, rappresentata dal Rettore Franco Anelli, e due primari centri sanitari israeliani, il Chaim Sheba Medical Center di Tel Aviv e il Rambam Health Care Campus di Haifa.
Formalmente si tratta di “lettere di intenti” che, firmate oggi, preludono a un articolato e dettagliato accordo di cooperazione finalizzato a promuovere, nel triennio 2013-2016, la realizzazione presso il Policlinico A. Gemelli di un ospedale “silente”, in collaborazione con il Rambam Health Care Campus di Haifa, dotato di cento posti letto potenziali da attivare in caso di maxi-emergenze sanitarie e tutto il know how per gestire queste emergenze che sarà realizzato grazie ad attività formative e simulazioni ad hoc; la seconda iniziativa prevista da un’altra “lettera di intenti”, sottoscritta con il MSR (Israel Center for Medical Simulation – Centro Israeliano per la Simulazione Medica) del Chaim Sheba Medical Center di Tel Aviv, riguarda la cooperazione nel campo della simulazione medica, con previsione di attività formative e di ricerca dedicate alla gestione degli interventi di prima necessità e alla simulazione avanzata.
“Esprimo viva soddisfazione – afferma il Rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli – per l’avvio di un percorso di collaborazione con due importanti centri medici israeliani, che esprimono riconosciuti livelli di innovazione nell’organizzazione e nella gestione della pratica clinica nonché nelle tecnologie biomediche. Queste competenze distintive, riconosciute a livello mondiale, risultano particolarmente spiccate nel settore delle emergenze e nelle metodiche di apprendimento in medicina. Questo accordo di collaborazione rappresenta un passo importante almeno per un duplice aspetto: in prospettiva saremo in grado di garantire al Paese ulteriori e qualificate risorse mediche in caso di gravi necessità per i cittadini e di offrire, sia per la formazione che per l’aggiornamento professionale delle nuove generazioni di medici, un luogo unico nel suo genere dove poter accrescere le proprie competenze e abilità cliniche e chirurgiche per il benessere dei pazienti”.
Più in dettaglio, l’accordo di collaborazione con il Rambam Health Care Campus di Haifa, uno dei centri più titolati al mondo per trasferire dal settore militare al quello civile le metodiche di insegnamento per questo tipo di interventi, prevede la realizzazione di progetti educativi nell’ambito di maxi-emergenze, quali calamità naturali, disastri o grandi incidenti in ambito civile che determinano numerose vittime politraumatizzate, nonché per la gestione di scenari cosiddetti “CBRNE”, ovvero in cui vi sia una emergenza provocata da sostanze chimiche, biologiche, radioattive, nucleari ed esplosive.
Si prevede anche l’organizzazione di un Master di Secondo Livello nella Gestione di Traumi e Maxi-emergenze con docenti esperti di entrambi i Paesi. Nel programma di cooperazione saranno anche definiti progetti comuni nel campo della formazione medica (nei settori della chirurgia e dell’assistenza in caso di calamità) per personale non medico come vigili del fuoco e forze dell’ordine e; un programma di scambio per migliorare i protocolli clinici nella gestione dei traumi.
Il memorandum di cooperazione sanitaria con il Chaim Sheba Medical Center di Tel Aviv prevede, invece: la collaborazione per progettare e implementare un Centro di Simulazione Avanzata (Advanced Simulation Facility) presso il Policlinico A. Gemelli con il know-how di MSR (Israel Center for Medical Simulation – Centro Israeliano per la Simulazione Medica); lo scambio e programmi di cooperazione tra Policlinico A. Gemelli di Roma e MSR di Tel Aviv per sviluppare progetti formativi E-Learning; lo sviluppo congiunto di un Master di Secondo Livello in simulazione avanzata; l’obiettivo di sviluppare iniziative congiunte per la formazione medica in emergenza e pronto soccorso; una joint-venture per una stazione sperimentale in cui progettare e realizzare tecnologie speciali come manichini e parti anatomiche da usare nei corsi di simulazione.