Queste le parole che papa Francesco ha pronunciato stamane a piazza San Pietro prima della preghiera dell’Angelus.
Per spiegare il Tempo di Avvento che inizia oggi,il pontefice ha sottolineato il cammino verso “l’orizzonte della speranza!” ed ha aggiunto: “Questo è l’orizzonte per fare un buon cammino”.
Un cammino che non è mai concluso – ha spiegato il Vescovo di Roma- sostenendo che “come nella vita di ognuno di noi c’è sempre bisogno di ripartire, di rialzarsi, di ritrovare il senso della mèta della propria esistenza, così per la grande famiglia umana è necessario rinnovare sempre l’orizzonte comune verso cui siamo incamminati”.
“L’Avvento – ha precisato il Santo Padre – ci restituisce l’orizzonte della speranza, una speranza che non delude perché è fondata sulla Parola di Dio”.
Secondo il Pontefice la speranza non delude, semplicemente perché “il Signore non delude mai! Lui è fedele!”.
Il modello di questo atteggiamento spirituale, di questo modo di essere e di camminare nella vita, – ha affermato – “è la Vergine Maria”.
“Una semplice ragazza di paese, – ha raccontato – che porta nel cuore tutta la speranza di Dio! Nel suo grembo, la speranza di Dio ha preso carne, si è fatta uomo, si è fatta storia: Gesù Cristo”.
Il Papa ha concluso ribadendo che in questo tempo di Avvento che è attesa verso la nascita del bambino Gesù, dobbiamo lasciarci guidare da Maria perché lei è Madfre e perché “il suo Magnificat è il cantico del Popolo di Dio in cammino, e di tutti gli uomini e le donne che sperano in Dio, nella potenza della sua misericordia”.
ci restituisce l’orizzonte della speranza, una speranza che non delude perché è fondata sulla Parola di Dio.
Una speranza che non delude, semplicemente perché il Signore non delude mai! Lui è fedele! Lui non delude! Pensiamo e sentiamo questa bellezza.
Il modello di questo atteggiamento spirituale, di questo modo di essere e di camminare nella vita, è la Vergine Maria.
Una semplice ragazza di paese, che porta nel cuore tutta la speranza di Dio! Nel suo grembo, la speranza di Dio ha preso carne, si è fatta uomo, si è fatta storia: Gesù Cristo.
Il suo Magnificat è il cantico del Popolo di Dio in cammino, e di tutti gli uomini e le donne che sperano in Dio, nella potenza della sua misericordia. Lasciamoci guidare da lei, che è madre, è mamma e sa come guidarci. Lasciamoci guidare da Lei in questo tempo di attesa e di vigilanza operosa.
Alla fine della preghiera dell’Angelus papa Francesco ha ricordato che oggi ricorre la Giornata mondiale per la lotta contro l’HIV/AIDS.
“Esprimiamo la nostra vicinanza – ha affermato – alle persone che ne sono affette, specialmente ai bambini; una vicinanza che è molto concreta per l’impegno silenzioso di tanti missionari e operatori. Preghiamo per tutti, anche per i medici e i ricercatori. Ogni malato, nessuno escluso, possa accedere alle cure di cui ha bisogno”.