Il Vaticano esaminerà la causa di tre francescani martiri in Perù

Si tratta di Michał Tomaszek e Zbigniew Strzałkowski, dei Frati Minori Conventuali, e di don Alessandro Dordi, sacerdote fidei donum di Bergamo, uccisi dai terroristi di Sendero Luminoso

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Negli anni ’80 e ’90 il gruppo terroristico Sendero Luminoso, in Perù, trucidarono centinaia di migliaia di persone. Tra questi anche due frati polacchi, Michał Tomaszek e Zbigniew Strzałkowski, dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, e don Alessandro Dordi, sacerdote diocesano fidei donum di Bergamo, assassinati rispettivamente nelle cittadine di Pariacoto e Santa nel 1991.

Dei due frati e del prete, la Santa Sede esaminerà l’argomento del presunto martirio nel febbraio 2015. A darne notizia, attraverso il proprio sito, sono i Frati Minori Conventuali, informando che la causa di beatificazione dei tre Servi di Dio è arrivata alla fase dell’esame da parte dei cardinali e vescovi che studiano la Positio, il libro che raccoglie tutti i documenti che si riferiscono al loro caso e che serve come base per il verdetto finale se potranno essere dichiarati martiri.

Il postulatore della causa dei tre missionari è il frate conventuale Angelo Paleri, il quale ha dichiarato all’agenzia Agi che la Congregazione ordinaria dei cardinali che esaminerà il caso “è fissata per il 3 febbraio 2015”. La decisione ultima spetterà poi a Papa Francesco. 

La Congregazione delle Cause dei Santi aveva permesso l’apertura dell’inchiesta diocesana per i tre Servi di Dio il 5 giugno 1995. I Conventuali ricordano che i tre religiosi furono assassinati dopo aver celebrato l’Eucaristia, con colpi d’arma da fuoco. Ad uno di loro fu tesa un’imboscata, mentre sui corpi degli altri due i terroristi lasciarono un cartello con la scritta: “Così muoiono i lacchè dell’imperialismo”. 

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ZENIT Staff

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