“È proprio vero che la casa – come recita un proverbio – contiene quanti ne vuole il padrone”. Il grande Agostino esorta ad allargare gli spazi del cuore là dove si sta a disagio per la carenza logistica.
E a me viene spontaneo pensare che il cuore di Beppino è accogliente come lo è il cuore di Dio.
Chi lo conosce lo stima. Non c’è nessuno che non abbia ricevuto da Beppino una parola di incoraggiamento, un segno di particolare attenzione o un gesto di cordialità disinteressata. Quando si nomina Beppino, i volti degli interlocutori si rasserenano e accennano a un sorriso di compiacenza e di simpatia.
Spesso mi sono presentato a casa di Beppino e ogni volta sono stato invitato a fermarmi a pranzo o a cena. Altre volte sono passato a salutarlo; e, benché fossi con due o tre amici, “fermatevi a cena! “- era sempre l’antifona che ripeteva.
Ma quello che più sorprende è che in casa di Beppino c’è sempre posto, per ognuno e a tutte le ore. Chiunque entra si sente accolto da un saluto festoso e si sente trattato con l’attenzione di chi si presenta per la prima volta. Subito gli viene offerto un caffè o un bicchierino, o è invitato ad assaggiare la primizia o la specialità di pesce che ha appena pescato e che il forno sta già rosolando.
Non puoi non accettare anche perché il primo a gioire del dono è il padrone di casa. Il tutto è accompagnato da un silenzioso sorriso di Rosina, la moglie che approva e si compiace della generosità del marito.
Alcuni mesi fa passavo di là con una ventina di persone. Beppino mi riconosce e subito mi invita ad entrare per un caffè… mentre gli altri si fermano sulla strada. Poco dopo tutti e venti sono dentro casa, invitati da lui. C’è stato un boccone e un sorso per tutti…
Meravigliato di come venti persone riuscissero a stare in una saletta che sembrava poterne contenere al massimo una decina, esclamai: Si, si! La casa ne contiene proprio quanti ne contiene il cuore del padrone.
Il Paradiso è la casa di tutti; vi batte un cuore per tutti; c’è posto per tutti.
Ciao da p. Andrea
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