Io ho vinto il mondo

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

Per buona parte del Tempo Pasquale, la liturgia feriale ci offre la lettura dei “discorsi” rivolti da Gesù ai discepoli, nel Cenacolo, dopo l’Ultima Cena, riportati dal Vangelo di Giovanni nei capitoli 13-17. Più che discorsi o catechesi sarebbe meglio parlare di conversazione di Gesù con i suoi, parole cariche di affetto, di commozione, di preoccupazione ma anche di fiducia, sull’amore fraterno, sull’unione con Lui, sulla venuta dello Spirito Santo, sulla tribolazione e sulla gioia, sull’unità. Alla fine essi pensano di aver capito e di essere saldi nella fede… 

Meditazione

I discepoli hanno ascoltato attentamente le parole di Gesù, hanno fatto domande, credono finalmente di aver compreso chi è davvero Lui, dove va, come seguirlo, e si sentono pronti ad essere veramente suoi discepoli. Non hanno ancora compreso, però, che da soli non possono fare molta strada, e Gesù lo ha appena detto: dovranno passare attraverso la prova e lo scandalo della sua passione e ricevere il dono dello Spirito Santo. Già prima, subito dopo la Cena, a Pietro che si dichiarava pronto a dare la vita per Lui, Gesù preannuncia la prova del tradimento proprio durante la Passione (Gv 13,38). L’annuncio della Passione e della croce è sempre stato un grande scandalo (= inciampo) per i discepoli, ogni volta che Gesù cercava di prepararli: un giorno Pietro si meritò l’appellativo di satana, cioè avversario, per aver cercato di opporsi al cammino che Gesù preannunciava. Anche in questa pagina Gesù mette in guardia i discepoli, quasi in modo sferzante, dalla presunzione in cui rischiano di cadere. La fede in Gesù ha bisogno di essere messa alla prova, di attraversare lo scandalo della Croce, per comprendere chi è veramente Gesù, la sua unione col Padre, la sua vittoria sulla morte. Gesù invita i discepoli a restare uniti a Lui, anche nel momento della massima dispersione e sconfitta; li invita a ritrovare la pace proprio in Lui, lasciato solo da tutti ma non dal Padre. La venuta dello Spirito Santo farà capire ai discepoli che Gesù non è uno sconfitto ma il vincitore: allora la loro fede sarà forte, fino al martirio. 

Preghiera

Siamo stati battezzati nel tuo nome, o Gesù, immersi nella tua morte e risurrezione; abbiamo ricevuto il dono dello Spirito Santo: rinnova in noi o Signore, nella prossima Pentecoste, la luce e la forza del tuo Spirito, perché impariamo finalmente a vivere uniti a te l’esperienza della Croce per essere fin da ora partecipi della tua risurrezione. 

Agire

Di fronte alle prove, all’esperienza del male, alle insidie del Maligno, troppa gente diventa preda della paura e corre a cercare rimedi che alimentano ancor più la paura. Ripetiamo con fede le parole del Signore: «coraggioCoraggio: io ho vinto il mondo» (Gv 16,33). 

Meditazione del giorno a cura di monsignorArrigo Miglio, arcivescovo di Cagliaritratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamentiinfo@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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