Non ci sia tra di voi altro debito che quello dell’amore reciproco…: “il dono reciproco della vita”.

Intanto comincio a dare la mia, mi sono detto. Ero tentato di dire al mio prossimo questo proposito, ma trovavo insufficiente parlarne.

Mi è bastato farlo concretamente anche nelle più semplici e piccole manifestazioni quotidiane. Mi sono impegnato a lavare semplicemente i piatti al posto suo. Qualsiasi occasione mi si presentasse, senza ragionare, la ritenevo utile per “saldare il debito”.

Da quando ho letto nel vangelo che, sul dono da fare al fratello, Gesù ha scritto: “la vita”, ho cominciato a essere dono in continuazione. Ti do la mia vita, la mia vita è per te…, quindi il mio tempo, la mia salute, il mio denaro…tutti i doni che Dio mi ha dato…sono tuoi…me li ha consegnati per te…

A lui invece ha consegnato doni per me…Vivendo l’amore nella reciprocità perfeziono il dono, facciamo quadrare i conti con il prossimo e con Dio…Solo donando la vita per te, io posso salvare la mia vita, solo spendendola per te posso avere in cambio Dio stesso, il Paradiso.

Se io ti perdono, Dio mi perdona. Se io ti uso misericordia, Dio mi è misericordioso.

Santità è dare a ciascuno il suo. Non c’è amore più grande; non c’è giustizia più giusta: dare la vita per il prossimo. Come risponde Dio al mio dono fatto al prossimo? Lui dona in cambio se stesso e la sua vita è per me.

Ciao da p. Andrea

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