Il vescovo Álvaro del Portillo, primo successore di san Josemaría Escrivá alla guida della Prelatura dell’Opus Dei, sarà beatificato a Madrid, sua città natale, il prossimo 27 settembre. Gli organizzatori, secondo una previsione iniziale, si aspettano circa 100mila persone provenienti da 60 Paesi. Le notizie sulla beatificazione e tutte le novità potranno essere seguite tramite i siti www.alvarodelportillo.org e www.alvaro14.org.

Il comitato organizzatore della beatificazione ha reso noto il programma delle iniziative che si terranno a Roma, città dove mons. del Portillo visse dal 1943 fino alla sua morte nel 1994, e dove riposano le sue spoglie mortali che si trovano nella cripta della chiesa prelatizia di Santa Maria della Pace (viale Bruno Buozzi 75).

Nei giorni successivi alla beatificazione molti dei partecipanti si sposteranno a Roma: “Stiamo ricevendo – ha detto la portavoce per gli eventi romani, Mara Celani – richieste di giovani e adulti che, in occasione della beatificazione, desiderano proseguire il pellegrinaggio nella città di San Pietro per vedere il Papa, pregare per la sua persona e le sue intenzioni, e per pregare davanti al corpo del nuovo beato”. Secondo la portavoce “sono numerose le famiglie romane che hanno comunicato la propria disponibilità a ospitare nelle proprie case i pellegrini che arriveranno dall’Africa, Asia, America e Oceania”.

Il programma degli eventi, dal 29 settembre al 2 ottobre

Dal 29 settembre al 2 ottobre, i fedeli che arriveranno a Roma potranno recarsi alla basilica di Sant'Eugenio (viale delle Belle Arti 10), dove saranno collocati provvisoriamente i resti mortali del nuovo beato, per facilitare l’afflusso dei numerosi fedeli. La traslazione del corpo avverrà lunedì 29 alle 18.00 dalla chiesa prelatizia di Santa Maria della Pace alla basilica di Sant'Eugenio.

Negli stessi giorni si potrà visitare – nel cortile della basilica – una mostra sulla vita del nuovo beato e su diverse iniziative sociali ed educative promosse in diverse nazioni. Si farà inoltre una raccolta di fondi per lo sviluppo di tre progetti in Nigeria, Costa d’Avorio e Congo, nati dal desiderio di Mons. del Portillo di dare sostegno ai bambini e alle donne di quei luoghi. Il ricavato della raccolta andrà anche a creare un fondo che servirà a finanziare borse di studio per sacerdoti africani che studiano a Roma  (www.harambee-africa.org).

Il 30 settembre si terranno due messe di ringraziamento: una nella basilica di San Giovanni in Laterano (alle ore 11.00) e una in quella di Santa Maria Maggiore (alle ore 16.30), presiedute rispettivamente dal cardinale Agostino Vallini, vicario di Sua Santità per la diocesi di Roma, e dal cardinale Santos Abril y Castelló, arciprete della basilica di Santa Maria Maggiore.

Mercoledì 1° ottobre, alle 10 del mattino, i fedeli potranno partecipare all’udienza generale con Papa Francesco a piazza San Pietro, per manifestare in questo modo l’unità con il Santo Padre e la gratitudine per la beatificazione. Nella notte tra l’1 e il 2 ottobre si terrà una veglia di orazione nella basilica di Sant’Eugenio, rivolta specialmente ai giovani.

Infine, giovedì 2 ottobre mattina presso l'Università Campus Bio-Medico di Roma, nata con l'incoraggiamento di Mons. del Portillo, ci sarà l'inaugurazione di una cappella dedicata alla Madonna. Alle ore 17.00, nella basilica di Sant'Eugenio si celebrerà un’adorazione eucaristica seguita da una benedizione con le reliquie del beato Álvaro e la traslazione del suo corpo alla cripta della chiesa prelatizia di Santa Maria della Pace.

Mara Celani ha spiegato come molti di questi eventi si potranno seguire in diretta, via streaming, grazie alla collaborazione di numerosi volontari tra cui alunni e professori della facoltà di comunicazione della Pontificia Università della Santa Croce.

Tutte le notizie potranno essere consultate sul sito www.alvarodelportillo.org dove è possibile trovare inoltre ulteriori informazioni su Álvaro del Portillo e sulla sua causa di canonizzazione.