Argentina-Vaticano: firmato protocollo d'intesa per lotta a riciclaggio e terrorismo

L’accordo siglato martedì in Vaticano. René Bruelhart: “Passo importante nell’espansione dell’impegno globale”

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Santa Sede e Argentina sempre più uniti nella lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. L’Autorità di Informazione Finanziaria (AIF), unità di Intelligence Finanziaria della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano, ha formalizzato la sua cooperazione bilaterale con il paese natale di Papa Bergoglio, firmando martedì in Vaticano un Protocollo d’Intesa.

L’accordo (Memorandum of Understanding – MOU) è stato firmato a Palazzo San Carlo dal Direttore del AIF, René Bruelhart, e dal Presidente della Unidad de Información Financiera (UIF) dell’Argentina, José Sbattella.

“Siamo soddisfatti della firma del Protocollo con l’Argentina oggi,” ha dichiarato Bruelhart, in un comunicato diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede. “Questo è un passo importante nell’espansione del network nell’impegno globale per combattere il riciclaggio del denaro e il finanziamento del terrorismo. Confidiamo in una fruttifera cooperazione con l’Argentina, che sarà positiva per entrambe le parti.”

Quella del Protocollo d’Intesa è una prassi standard che formalizza la cooperazione e lo scambio di informazioni finanziarie fra le autorità competenti dei Paesi coinvolti, al fine di contrastare a livello internazionale il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Esso è redatto sulla base del modello predisposto dall’Egmont Group, l’organizzazione mondiale delle Unità di Informazione Finanziaria, e contiene clausole di reciprocità, riservatezza e sugli usi consentiti delle informazioni.

L’AIF è diventata membro dell’Egmont Group nel mese di luglio del 2013 e ha già firmato Protocolli d’Intesa con le unità di informazione finanziaria con più di una dozzina di paesi, fra cui il Regno Unito, gli Stati Uniti d’America, la Francia, la Spagna, l’Italia e la Germania.

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ZENIT Staff

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