Il vino buono del Vangelo

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio / II Domenica del Tempo ordinario

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Lettura

L’evangelista Giovanni ci porta ai primi passi della vita pubblica di Gesù e alla sua manifestazione miracolosa nel paesino di Cana, in Galilea. Lì ha un ruolo particolare Maria, sua madre e madre nostra. La presenza di Gesù Cristo è il compimento di quello sposalizio, tra Dio e il suo popolo, a cui faceva riferimento il profeta Isaìa, e vera benedizione dell’unione tra l’uomo e la donna. Tale unione si realizza per mezzo dello Spirito Santo, che san Paolo annuncia con gioia ai Corinzi.

Meditazione

È assai suggestivo visitare Cana di Galilea, in Terra Santa, dove i Francescani hanno edificato la chiesa che conserva il ricordo del famoso miracolo dell’acqua trasformata in vino dinanzi agli occhi attoniti dei servitori che l’avevano attinta alla fonte. Oggi, in questa piccola ma affascinante chiesa, si celebrano con frequenza i matrimoni cristiani e molti pellegrini rinnovano dinanzi a quell’altare le loro promesse matrimoniali. Cana fu il luogo, come testimonia Giovanni, della prima manifestazione pubblica di Gesù e la spinta della fede per i suoi discepoli. È un quadretto meraviglioso che dipinge Maria accanto al Figlio, in procinto di lanciarsi alla missione. Anzi, è proprio il momento in cui si realizza quella “ora” di Gesù, da Lui attesa, quell’indicazione del Padre a iniziare la manifestazione pubblica. L’episodio ci fa comprendere che Maria, la «piena di grazia», intuisce proprio questo e si fa interprete della volontà del Padre per il Figlio, dicendo quelle bellissime parole: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». E Gesù compie il miracolo, proprio perché è finalmente giunta la sua ora. Che rapporto profondo tra Maria e la Trinità divina! Che fedeltà di Gesù a non fare un passo se non con il beneplacito del Padre! E quante lezioni per noi! E Gesù è magnanimo nei suoi doni: fa riempire ben sei anfore di pietra contenenti ciascuna tra ottanta e centoventi litri: Dio è sempre molto generoso nei suoi doni! È la forza dello Spirito che tutto rinnova e che riempie i cuori con il vino nuovo del Vangelo. L’affanno e l’imbarazzo degli sposini di Cana è così risolto e trasformato in una festa ancora maggiore, una festa sorprendente in cui si vive una gioia più grande, la gioia della presenza di Dio, ricco di bontà. Cana è divenuto così il luogo della benedizione di Dio per ogni comunità umana, ma specialmente per ogni coppia di sposi. D’ora innanzi gli sposi trovano in Cristo la pienezza della loro gioia nell’unione reciproca, una pienezza in cui solo Lui offre il vino buono della fedeltà e dell’amore.

Preghiera

Spirito Santo, infondi la tua grazia nei nostri cuori, perché possiamo comprendere qual è la volontà del Padre per noi e perché la realizziamo prontamente e con gioia.

Agire

Oggi mi sforzerò di fare, in tutto, quello che Cristo mi chiede, come suggerisce Maria.

Meditazione del giorno a cura di padre Paolo Cerquitella, LC, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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