ROMA, martedì, 14 febbraio 2012 (ZENIT.org) - Riprendiamo un comunicato stampo diffuso dalla Curia Generalizia Agostiniana, relativo al cardinale designato, monsignor Prosper Grech, che lo scorso 8 febbraio ha ricevuto la consacrazione episcopale nella Concattedrale di San Giovanni a La Valletta, Malta. A spiegare la grande figura intellettuale del neo-cardinale e la bellezza del frutto della sua azione scientifica, l’Istituto Patristico Augustinianum, è padre Vittorino Grossi, suo vicepreside agli inizi dell’Augustinianum.
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Padre Prosper Grech ha ricevuto la consacrazione episcopale nella Concattedrale di San Giovanni a La Valletta lo scorso 8 febbraio dall’arcivescovo di Malta, monsignor Paul Cremona: ad imporre le mani sul nuovo vescovo anche monsignor Giuseppe Versaldi, vescovo emerito di Alessandria e attuale Presidente della Prefettura per gli Affari Economici della Santa Sede e monsignor Mario Grech, Vescovo di Gozo.
Monsignor Versaldi, al pari di monsignor Prosper Grech, riceverà la porpora cardinalizia nell’imminente Concistoro.
Molti i vescovi e i sacerdoti presenti: fra i concelebranti il Nunzio Apostolico di Malta monsignor Tommaso Caputo, il Priore Generale dell’Ordine di Sant’Agostino Padre Robert F. Prevost, con alcuni membri del Consiglio Generale, il Priore Provinciale di Malta Padre Emanuel Borg Bonello insieme al suo Consiglio. Hanno concelebrato alcuni frati agostiniani del Collegio internazionale Santa Monica di Roma e della Provincia di Malta.
Fra i fedeli anche il Presidente di Malta, George Abela, e il Primo Ministro Lawrence Gonzi.
Il giorno seguente monsignor Prosper Grech ha concelebrato con altri frati agostiniani i primi vespri della festa di san Paolo nella memoria del naufragio dell’Apostolo delle genti sull’isola di Malta.
Sulla nomina a cardinale di monsignor Prosper Grech interviene Padre Vittorino Grossi dell’Istituto Patristico Augustinianum di Roma.
“Questo riconoscimento è alla persona del Padre Grech e all’Ordine di Sant’Agostino. È da tanti anni che non avevamo più un cardinale e quindi ringraziamo Papa Benedetto per questa sua simpatia per Sant’Agostino” spiega Padre Vittorino che domani 15 febbraio inaugurerà in qualità di direttore il programma 2012 della Cattedra Agostiniana "Agostino Trapè" fondata nel 1959. “D’altra parte Padre Grech lavorò tanti anni alla Congregazione per la Dottrina della Fede proprio quando Ratzinger ne era il cardinale prefetto. Un po’ ce l’aspettavamo che prima o poi sarebbe arrivato per Padre Grech non solo un atto di cortesia ma anche di gratitudine sia verso di lui che verso l’Ordine che ha concesso tanto tempo alla Congregazione attraverso questo suo membro”.
Padre Vittorino Grossi è stato uno dei primi ad aiutare l’attuale vescovo Prosper Grech all’Istituto Patristico Augustinianum: “Per quanto riguarda Padre Grech, con lui è iniziato l’Augustinianum. Lui è stato il primo preside e io il suo vice preside. Abbiamo messo giorno dopo giorno quei tasselli che hanno costruito questo bel mosaico che oggi è l’Istituto che si occupa del pensiero cristiano antico, come si è venuto formando dal contatto che il messaggio ebraico cristiano ha avuto con le culture antiche, non solo greco romane ma anche culture autoctone come erano quello siriaca e quella copta in Egitto”.
Padre Vittorino racconta lo sviluppo che il progetto ha avuto: “Questo è il Patristico. Nel mondo moderno, mondo globale perché si incontrano uomini di tutte le culture, qui si studia questo incontro, l’incontro fra il mondo cristiano e il mondo delle culture antiche: hanno convissuto, hanno prodotto nuova letteratura, nuove idealità, nuove progettualità. Soprattutto hanno promosso convivenza. Per esempio quando i barbari hanno invaso l’impero romano, a parlare di coesistenza ci furono Origene e sant’Agostino. Il vescovo di Ippona in occasione dell’invasione dei Vandali in Africa, nell’epistolario che ebbe con i rappresentanti delle forze romane che gli chiedevano cosa fosse necessario fare, scrisse al conte Dario: “Sappi che le guerre non si vincono con le guerre ma si vincono al tavolo delle trattative. Casomai tu dovessi partecipare alla guerra, devi attutirne tutta la violenza”. Padre Vittorino cita la frase di Agostino “Bella non bello sed verbo conterere”, e ricorda “Una volta ci hanno chiesto durante la guerra civile in Libano di suggerire una frase di Agostino sulla chiesa nuova che stavano costruendo e noi abbiamo suggerito questa frase. L’Augustinianum promuove lo studio di questi testi dei Padri della Chiesa, di questi uomini che hanno avuto visioni tanto grandi per la convivenza umana di tutte le culture: è evidente che può dare un grande contributo ai problemi della società di oggi”.
Oggi all’Istituto Patristico Augustinianum ci sono oltre 200 studenti di specializzazione nel campo della letteratura patristica provenienti da tutte le nazioni. Il Patristico è Istituto dell’Unesco per la storia cristiana antica e ha un vasto raggio di comunicazione di questi studi con la rivista Augustinianum e la collana annessa, Studia Ephemeridis “Augustinianum”, che in 50 anni ha raggiunto la pubblicazione di 130 volumi presenti in tutte le grandi biblioteche del mondo.
La bellezza attuale dell’Augustinianum “è nei nostri studenti che leggono i testi dei Padri della Chiesa” spiega Padre Vittorino. “I professori sono di ogni parte del mondo e altamente motivati e trasmettono la possibilità di educare le persone a leggere i testi che sono bagaglio prezioso dell’umanità. Da Roma fino all’Europa del Nord le cattedre non solo di patristica ma anche di storia sono occupate da studenti che hanno preso qui il dottorato in teologia o scienze patristiche: Firenze, Milano, Vienna, Berlino... il cuore di questo è il Patristico”.
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Ordine di Sant’Agostino
L’Ordine di Sant’Agostino ha come padre spirituale il santo vescovo di Ippona Agostino (354 - 430) ed è stato fondato nel 1244 per vivere e promuovere lo spirito di comunità così come era vissuto dalle prime comunità cristiane (cf. Atti degli Apostoli 4,32-35). L’Ordine Agostiniano è costituito da persone, uomini e donne, che seguono l’insegnamento della Regola che professano: “vivere insieme in armonia, con un’anima sola ed un cuore solo protesi verso Dio”. Siamo cristiani che, attirati dall’esempio e dall’insegnamento di Sant’Agostino, camminiamo insieme, per edificare la nostra casa su Cristo e servire il Popolo di Dio.
Sito internet: http://augustinians.net
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