Di fronte al peccato: Guarigione e Rinnovamento

La Chiesa universale discute di come evitare e curare casi di abusi sessuali

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di Sergio Mora

ROMA, venerdì, 3 febbraio 2012 (ZENIT.org).- Un Simposio organizzato a Roma dal 6 al 9 febbraio con il titolo “Verso la Guarigione e il Rinnovamento” permetterà alla Chiesa di dare una risposta globale sugli abusi compiuti su minori da esponenti del clero. Si discuterà anche di come difendere le persone a rischio, attraverso un sistema di prevenzione e formazione.

Verrà attivato un centro, una piattaforma in Germania di e-learning che sarà raggiungibile da qualsiasi parte del mondo via internet e via email. La piattaforma spiegherà anche in quattro lingue come bisogna comportarsi di fronte a situazioni di abuso o quando si ha conoscenza di fatti o situazioni di questo tipo. 

Insomma, un segno ulteriore della strategia ferma e decisa con cui il Vaticano affronta oggi la lotta contro eventuali tendenze alla pedofilia all’interno della Chiesa.

Il convegno internazionale è stato organizzato dalla Pontificia Università Gregoriana e vedrà la partecipazione di 110 rappresentanti delle Conferenze episcopali. In linea di massima parteciperà il vescovo incaricato dei casi di abuso nelle rispettive conferenze episcopali, Ci saranno poi i superiori generali di oltre 30 ordini religiosi e una settantina di persone esperte in diritto canonico, psichiatria e psicoterapia che lavorano con le vittime e coloro che abusano.

Intervistato da Radio Vaticana, Mons. Charles Scicluna, promotore di Giustizia presso la Congregazione per la Dottrina della Fede, ha ribadito la chiara volontà di estirpare e prevenire questa piaga perché gli abusi sono “ un fenomeno molto triste che non solo è peccato, ma anche delitto. In quanto delitto, cade sotto la giurisdizione dello Stato e c’è il dovere di collaborare con le autorità giudiziarie e penali dello Stato”.

Inoltre monsignor Scicluna ha sottolineato “la determinazione di agire bene perché la Chiesa cattolica, può anche in questa materia così delicata, fornire un ottimo esempio che spetta alla missione evangelica”.

Nell’intervista di Fabio Colagrande il presule ha spiegato che sarà un convegno nel quale a nome delle vittime interverrà anche una persona dolorosamente colpita da questa realtà così triste.

“Noi siamo Chiesa e abbiamo il dovere di comportarsi come il Buon Pastore” – ha precisato Scicluna – e cioè “andare alla ricerca delle pecorelle smarrite e ricondurle all’ovile cercando di curare le ferite”.

Il simposio aiuterà a comprendere e applicare le direttive della Lettera circolare che la Congregazione per la Dottrina della Fede ha diffuso nel maggio 2011. Infatti sarà proprio il cardinaleWilliam Joseph Levada Prefetto della stessa Congregazione ad aprire i lavori.

Mons. Charles Scicluna ha ricordato che nella lettera circolare è stato chiesto a tutte le Conferenze episcopali di preparare delle linee guida per poter dare una risposta adeguata al problema.

La richiesta era anche quella di pensare a soluzioni che tengano conto dell’ambiente culturale.

A questo proposito al simposio ci saranno valenti esperti nei diversi campi di conoscenza e cura, al fine di aiutare le Chiese locali e gli Ordini religiosi a praticare i una politica chiara ed efficace come risposta al fenomeno degli abusi sessuali sui minori.

Si discuterà anche di prevenzione, sollecitando la formazione, degli agenti pastorali: dei chierici, dei laici impegnati e dei catechisti.

Prevenzione che deve nascere non solo dall’alto, ma dalla base.

Una formazione culturale che deve essere diffusa anche nelle famiglie, nelle scuole, nelle parrocchie.

In particolare si cercherà di spiegare come individuare e difendersi dai comportamenti a rischio. Come aiutare i ragazzi e le ragazze, i giovani, a difendersi dall’interferenza maliziosa.

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ZENIT Staff

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