"Dal mondo islamico un forte no alla pena di morte"

La Comunità di Sant’Egidio commenta la presa di posizione da parte dell’organizzazione indipendente Nahdlatul Ulama

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Il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, ha espresso il suo più vivo apprezzamento per la presa di posizione contro la pena di morte approvata dalla Nahdlatul Ulama, una delle maggiori organizzazioni indipendenti islamiche del mondo, che ha sede in Indonesia e rappresenta oltre 30 milioni di persone.

“Nahdlatul Ulama  – ha dichiarato Impagliazzo – afferma pubblicamente che la pena di morte contraddice i valori dei diritti umani, e si unisce alla battaglia della Comunità di Sant’Egidio per la moratoria delle sentenze capitali. Esprimo volentieri il mio compiacimento per tale importante presa di posizione, che allarga significativamente il fronte di quanti chiedono l’abbandono di questa pratica disumana e crudele”.

“La lotta per un mondo senza pena di morte supera le frontiere politiche, religiose, culturali, e il forte ‘no’ che viene oggi dal mondo islamico incoraggia tutti noi”, ha aggiunto il presidente Impagliazzo ricordando il prossimo appuntamento all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che in autunno esprimerà un voto sulla moratoria.

“Le esecuzioni – ha concluso Marco Impagliazzo – sono la risposta facile alle paure di un mondo insicuro; mentre la miglior risposta all’insicurezza del nostro tempo è la pace”.

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ZENIT Staff

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