Non c’è pace per Meriam Yahia Ibrahim Ishag. All’indomani della notizia della sua liberazione, la ragazza cristiana, condannata per apostasia in Sudan, è stata di nuovo arrestata. Lo rende noto il suo avvocato tramite Antonella Napoli, presidente della ong Italians for Darfur.
Meriam, il marito Daniel e lo stesso legale sono stati fermati oggi all’aeroporto di Khartoum dai servizi segreti sudanesi che li hanno portati nell’ufficio di sicurezza vicino allo scalo.
La ragazza, madre di due figli, – di cui la secondogenita partorita in carcere – era stata liberata ieri e la sua condanna a morte annullata dalla Corte d’Appello del Sudan. Prima del nuovo arresto, la giovane madre era stata portata in un luogo segreto “per motivi di sicurezza”.
“Temiamo per la sua vita”, aveva detto uno dei suoi avvocati subito dopo il rilascio.