Una chiesa-sinagoga-moschea: è il moderno edificio di culto progettato a Berlino dall’architetto Wilfried Kuehn. La “Casa dell’Uno” – questo il nome dell’opera – dovrebbe sorgere a Petriplatz, nel cuore della capitale tedesca, come luogo di preghiera per cristiani, ebrei e musulmani.
L’idea è stata del pastore protestante Gregor Hohberg dopo aver scoperto un cimitero nel luogo in cui, fino alla Seconda Guerra mondiale, sorgeva la Petrikirche,la più antica chiesa della città. Il pastore ha poi coinvolto il rabbino Tovia Ben Chorin e l’imam Kadir Sanci, che hanno apprezzato il progetto che le diverse confessioni possano pregare in uno stesso edificio.
“Dal mio punto di vista ebraico mi piace l’idea che nella città in cui è stata pianificata la sofferenza degli ebrei sorga un centro costruito dalle tre religioni che hanno plasmato la cultura europea”, ha detto Chorin alla Bbc.
Per Sanci, invece, la “Casa dell’Uno” è come “un segnale per il mondo che dimostri che la maggioranza dei musulmani è pacifica”, oltre che “un luogo in cui le diverse culture possano imparare le une dalle altre”.