Valori e apparenze

Sa amare chi chiude gli occhi sulle apparenze, per aprirli su ciò che unicamente vale

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

Lo scavatore per sollevare va sotto le macerie. Questa è la posizione di Dio, del cristiano. L’ultimo posto…è chiamato il posto di Dio. “Verme e non uomo” è stato definito Gesù. È lui la forza nella debolezza.

Tutti bramano essere serviti. Ma Gesù è venuto per servire: ecco perché, chi vuol seguirlo, è contento di sé solo quando serve. Se non serve il prossimo, non serve a niente.

Tutti bramano essere onorati, stimati. S. Giovanni della croce chiede: Signore concedimi di patire ed essere disprezzato per te.

Tutti cercano di essere “qualcuno”; ma il cristiano che conosce la grandezza dell’umiltà “ama non essere riconosciuto”.

Il fondamento dei tuoi passi è sotto i tuoi tacchi. S. Chiara, per esercitare cristianamente l’ufficio di superiora, voleva stare sotto i tacchi delle sue sorelle. Certa di mettere il proprio io al posto che gli spetta. L’io al servizio di Dio nel prossimo.

Voleva fare come la pattumiera che per raccogliere la spazzatura va sotto le immondizie.

Chi guarda le cose cogli occhi della fede può ripetere a Dio col poeta: “Il creato dice a sé nulla son; ed ogni cosa dice a te: tutto sei. Se l’onda in mar si spegne, è per la tua gloria. Mia è la tua gloria.”

Ciò che si vede è sola apparenza, inconsistenza. Ciò che vale non appare perché l’essenziale non si può vedere.

Sa amare chi chiude gli occhi sulle apparenze, per aprirli su ciò che unicamente vale.

Ciao da p. Andrea

Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

Andrea Panont

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione