Cari amici di ZENIT – Direttore, collaboratori e lettori – vi giunga da parte mia un augurio cordialissimo di Buon Natale. Non ci conosciamo di persona, ma che importa questo, se siamo stati tanto spesso commensali allo stesso banchetto della Parola?
Siamo tutti piccoli anelli di una catena di trasmissione. Io sono come il bambino del Vangelo che aveva cinque pani e due pesci e voi, con il vostro potente mezzo di diffusione in internet, continuate a moltiplicarli sicché centinaia di migliaia in tutto il mondo possano sfamarsi della parola di Dio. Rivolgo un grazie particolare ai traduttori delle mie prediche di Avvento per la loro non facile, ma preziosissima fatica.
Celebriamo insieme con gioia la festa del Natale in cui Dio, da “Colui che è”, è diventato in senso nuovo e reale, “Colui che c’è”, l’Emmanuele, il Dio-con-noi. Lasciamoci avvolgere e compenetrare dal grande mistero.
Una benedizione sulle vostre persone, famiglie e lavoro.
P. Raniero Cantalamessa, ofmcap
