Mi ha sempre affascinato quanto è accaduto a Teresa di Lisieux, la giovane santa carmelitana che ha vissuto i suoi nove anni di vita religiosa in un monastero. Pur vivendo in un “angolo” e soggetta a stretta clausura, ha sempre nutrito nel cuore il grande desiderio di essere utile a tutti gli uomini della terra e spendere ogni momento della sua vita per la salvezza dell’intera umanità.
L’umanamente assurdo e inconcepibile si è palesemente avverato in lei, tanto che è stata proclamata patrona universale delle missioni di tutto il mondo.
“Nel cuore della Chiesa sarò l’amore” – ripeteva. Dal cuore parte il sangue dell’Amore che circola, vivifica e irrora tutte le membra dello stesso corpo. Amando semplicemente nel momento presente la sorella accanto, aveva la certezza di arrivare dal suo angolo fino agli ultimi confini della terra.
Come? Senti Fidenzio da Brescia: “Il pane è considerato con ragione l’immagine del corpo di Cristo. Il pane, infatti, risulta di molti grani di frumento. Essi sono ridotti in farina e la farina poi viene impastata con l’acqua e cotta col fuoco. Così anche il corpo mistico di Cristo è unico, ma è formato da tutta la moltitudine del genere umano, portata alla sua condizione perfetta mediante il fuoco dello Spirito Santo che esercita sul corpo mistico la stessa azione che esercitò sul corpo fisico di Gesù.
Stupendo! Sei benefattore di tutta l’umanità, donando questo fuoco a chi ora ti vive accanto.
Ciao da p. Andrea
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