Legionari di Cristo: ordinati 25 nuovi diaconi

Ieri mattina la celebrazione eucaristica presieduta dal Segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, monsignor Fernando Vergez

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Ieri mattina, solennità dei Santi Pietro e Paolo, 25 Legionari di Cristo di cinque diverse nazionalità, hanno ricevuto l’ordinazione diaconale, nella cappella del Centro di Studi Superiori, per l’imposizione delle mani e la preghiera di consacrazione, di mons. Fernando Vérgez, L.C., Segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.

I novelli diaconi provengono da cinque Paesi: Brasile, Colombia, Messico, Spagna e Stati Uniti.

“Un sentimento di intensa gioia e viva gratitudine ci pervade in questa celebrazione – ha detto mons. Vérgez all’inizio della sua omelia -. In effetti stiamo vivendo un evento di grazia, l’evento di un dono. In primo luogo il dono che il Signore fa ai nostri fratelli Legionari di Cristo conferendo loro l’Ordine del diaconato. Attraverso questo Sacramento, il Signore rende questi nostri fratelli partecipi della sua stessa vita, li conforma a se stesso come colui che serve”.

Con riferimento alla solennità dei Santi Pietro e Paolo, Vérgez ha esortato a “rinnovare la nostra adesione incondizionata al successore di Pietro, il Papa”, che costituisce “uno dei principi basilari della spiritualità della Legione e del Movimento”.

“Tutta la nostra esistenza – ha proseguito mons. Vérgez – ha la sua base nella chiamata e nella risposta a questa chiamata. La causa fondamentale della nostra consacrazione è il nostro rapporto di fede e di amore indiviso con Cristo, che ci chiama a seguirlo, che ci vuole Sua continuazione ed immagine, che ci sceglie per una missione ed un servizio”.

“Non sarà dunque Vostro quello che farete – ha aggiunto il presule – ma sarà di Cristo, di cui dovrete essere trasparenza e strumento, per indicare a tutti la Sua presenza in mezzo alla comunità dei credenti”.

In conclusione dell’omelia, mons. Vérgez ha esortato i diaconi ad andare “come servi e non come padroni; come amici e non come dominatori; ‘come servi di Cristo e amministratori dei misteri di Dio’ (1Cor 4,1)”.

Hanno concelebrato la funzione 72 sacerdoti tra i quali P. Eduardo Robles-Gil, L.C., Direttore generale e Mons. Karel Kasteel, Segretario del Pontificio Consiglio «Cor Unum».

Prima della benedizione finale, Mons. Vérgez ha rivolto alcune parole di ringraziamento alla comunità, a partire dai “superiori per avermi invitato a ordinare diaconi questi fratelli. Li ho accompagnati con le mie preghiere nei giorni scorsi. Per me, oggi è fonte di una grandissima gioia: è il primo gruppo a cui conferisco l’ordine sacro. Come sapete, sono ancora un vescovo giovane, ordinato da pochi mesi”.

Il presule ha poi rivolto un pensiero all’ex direttore generale della Legione, padre Álvaro Corcuera, da due anni affetto da un male incurabile: “Si trova già alla fine della sua vita terrena, che ha consumato nella fede e nella carità. La sua vita è stata pienamente consacrata alla Legione, nel Movimento e dobbiamo tutti essergli grati per questo”.

Vérgez ha infine trasmesso ai diaconi gli auguri e i saluti di papa Francesco, incontrato pochi giorni prima della cerimonia: “Gli ho detto che sarei venuto a ordinare questi fratelli e ho chiesto al sua benedizione e le sue preghiere. Lui mi ha chiesto di trasmettervi la sua benedizione e vi chiede di pregare per lui”.

Per l’occasione il Santo Padre ha consegnato al segretario generale del Governatorato della Città del Vaticano alcuni rosari destinati ai novelli diaconi, come segno della sua vicinanza e delle preghiere che chiede, per il proprio pontificato, ai giovani diaconi. (L.M.)

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ZENIT Staff

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