La bioetica dalla prospettiva della donna

Al via lunedì prossimo il corso estivo di aggiornamento promosso dall’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum

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Dal 30 giugno al 11 luglio presso la Facoltà di Bioetica del’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, si svolgerà il Corso Estivo di Aggiornamento in Bioetica sul tema: La Bioetica dalla prospettiva della donna.

Qualcuno cerca di decodificare le sue emozioni. Qualcun altro cerca di interpretare le sue reazioni. Chi ammira la bellezza del suo corpo; chi questa bellezza la sfrutta. C’è poi chi si arrende di fronte alla sua complessità. E chi tenta di avvicinarsi al suo mondo chiedendo direttamente a lei di raccontare qualcosa di sé.

Organizzare un corso estivo di bioetica dedicato alla donna è più che altro questo. Non a caso, per la maggior parte, i relatori saranno donne, professioniste di varia estrazione culturale che parleranno delle tematiche che animano il dibattito della bioetica dalla particolare prospettiva della donna. Bioeticiste, ma anche filosofe, teologhe, storiche, giuriste, ginecologhe delle più importanti Università romane e non solo, ma anche responsabili di associazioni italiane e internazionali che difendono la vita e la famiglia (La Manif Pour Tous, Segretariato per la Vita, La Quercia Millenaria, Priest for Life, ecc.), professioniste, mogli e mamme che portano il loro sapere e il loro vissuto.

Come di consueto, il corso si svilupperà in due settimane. La prima, dedicata agli aspetti antropologici, psicologici e socio-culturali, tratterà temi specificatamente filosofici e psicologici, ma offrirà anche il contributo di altre discipline specifiche come le Neuroscienze. Non solo scienza, non solo filosofia. Della donna parlerà anche la Storia dell’arte e persino la Divina Commedia con Franco Nembrini, oltre alle Scienze sociali e alla Teologia con padre Maurizio Botta. Troverà ampio spazio il tema del femminismo, tra luci ed ombre.

Nella seconda settimana, spazio alla Bioetica! I temi saranno divisi per età della donna, dall’infanzia-adolescenza con il contributo, tra gli altri, di Maria Luisa Di Pietro sulla contraccezione d’emergenza, all’età fertile con Assuntina Morresi che tratterà l’ovodonazione e la maternità surrogata, fino alla menopausa e alle situazioni critiche. Si tratterà anche di anoressia, educazione sessuale, mutilazioni genitali femminili, medicina di genere, post-aborto e molto altro.

Le lezioni non saranno solo frontali; altre modalità didattiche completeranno il quadro: cineforum, lavori di gruppo, filmati curati dagli studenti della facoltà di Bioetica, ecc. Un intero pomeriggio, poi, sarà dedicato alle testimonianze di donne e di coppie che si sono trovati di fronte a gravidanze davvero difficili e che hanno amato e protetto la vita fino in fondo.

Concluderà il corso l’on.Eugenia Roccella, dopo temi molto delicati, come la violenza sulle donne e le questioni biogiuridiche, con una conferenza sui cosiddetti “diritti riproduttivi” e ciò che si cela dietro questa espressione a livello internazionale.

Il corso sarà in forma residenziale e si svolgerà presso il Pontificio Collegio Maria Mater Ecclesiae.

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Per maggiori informazioni visitare il sito www.uprait.org o contattare il dott. Emmanuele Di Leo (edileo@upra.org

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Giorgia Brambilla

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