Madonna del Buon Consiglio, una devozione lunga secoli

Il rettore del Santuario della Madonna del Buon Consiglio racconta la storia delle apparizioni mariane di Genazzano

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I padri agostiniani sono da sempre i fedeli custodi del santuario della Madonna del Buon Consiglio di Genazzano, sin dal suo primo apparire nel 1467. La loro presenza in questo borgo medievale del preappennino laziale risale al 1270, come attesta nel suo saggio L’ordine agostiniano padre Alfonso Camillo De Romanis O.S.A.

De Romanis fu vescovo di Porfireone e Sacrista di Sua Santità dal 1951 al 28 marzo 1968, giorno nel quale Paolo VI abolisce quest’incarico con il motu proprio Pontificalis Domus, perché “per le note trasformazioni storiche dell’età moderna, molte delle attribuzioni affidate ai membri della Casa Pontificia sono state private della loro funzione, continuando a sussistere come cariche puramente onorifiche, senza più corrispondere alle realtà concrete dei tempi”.

Tra coloro che sono stati ispirati dalla Madonna del Buon Consiglio a vestire l’abito agostiniano si può citare fra’ Mariano da Genazzano, che nella Firenze di fine Quattrocento fu l’avversario dialettico e dottrinario del domenicano Girolamo Savonarola. Nel testo citato De Romanis lo definisce “di spirito sentitamente religioso, oratore che fuggiva con cura l’aridità dottrinaria dei suoi contemporanei, per inculcare la santità delle buone opere”, benché abbia dovuto subire in seguito “l’ingiusto giudizio datone dal Villari”, riprendendo l’argomentazione di Ludwig von Pastor.  

In merito alla storia delle apparizioni, ZENIT ha intervistato padre Giovanni Gisondi, rettore del santuario genazzanese.

Ad oltre cinque secoli dall’apparizione, quanto resta di quel miracoloso evento?

Di quel meraviglioso evento ci resta questa affascinante immagine della Madonna, la sua tenerezza di madre che si china sul suo Bambino, che lo stringe alla sua guancia; il Bambino che con le sue manine abbraccia il collo della Mamma e si aggrappa al suo vestito: di fronte a questa immagine c’è solo una parola: Contemplazione!

Cosa ha significato la Madonna del Buon Consiglio per l’Ordine Agostiniano?

L’Ordine Agostiniano, lungo i secoli, si è sentito sempre onorato di invocare la Vergine con il titolo di “Madre del Buon Consiglio” ed in ogni parte dell’Italia e del mondo abbiamo sempre portato e diffuso la devozione alla Madonna del Buon Consiglio.

Quali sono le devozioni che negli ultimi decenni hanno rinnovato ed esteso quelle tradizionali?

Nella pietà popolare, la devozione ha un posto privilegiato per cui le tradizionali rimangono (come per esempio Lourdes, Fatima, la Madonna di Pompei, di Loreto ed altre legate al proprio territorio) ma se ne sono aggiunte altre come la Madonna di Medjugorje e la coroncina della Divina Misericordia di Suor Faustina.

Un pellegrino d’eccezione degli ultimi anni?

Tra i numerosi pellegrini italiani e stranieri c’è da segnalare il cardinale Ratzinger, divenuto poi papa Benedetto XVI. Durante l’ultimo Conclave diversi cardinali sono venuti a pregare chiedendo il “buon consiglio” della Madonna per l’elezione del nuovo pontefice: credo che la Madonna li abbia consigliati bene, donandoci papa Francesco!

Qual è il messaggio che ci trasmette da oltre cinque secoli l’apparizione di Maria nel titolo del Buon Consiglio?

Nelle Nozze di Cana, dinanzi al grosso imprevisto della mancanza di vino, Maria era sicura che il suo divin Figlio Gesù l’avrebbe ascoltata per cui dice ai servi: “voi fate quello che Gesù vi dirà”, i servi eseguono l’ordine di portare l’acqua in tavola ed il miracolo si compie. Ancora oggi la Madonna dà a noi tutti il buon consiglio di una Mamma, quello di ascoltare Gesù per realizzare bene la nostra vita.

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Paolo Schiavella

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