È scomparso ieri, ad 88 anni, il cardinale Bernard Agré, arcivescovo emerito di Abidjan (Costa d’Avorio). Il decesso è avvenuto a Parigi, in ospedale, dove il porporato era stato ricoverato per alcune cure.
In un telegramma di cordoglio al cardinale Jean-Pierre Kutwa, arcivescovo di Abidjan, il Papa ricorda questo “pastore fedele” che, nel corso di “un lungo e fruttuoso episcopato”, “ha servito la Chiesa con fede e generosità”. “Con la sua intensa attività pastorale”, sottolinea Francesco, il cardinale Agré è stato “uomo di Dio appassionato dell’annuncio del Vangelo e dello sviluppo umano e spirituale delle persone”.
Nato il 2 marzo 1926 a Monga, nel territorio dell’arcidiocesi di Abidjan, il cardinale Agré fu ordinato sacerdote il 20 luglio 1953.Inviato a Roma nel 1957, conseguì alla Pontificia Università Urbaniana, nel 1960, la laurea in teologia con indirizzo in diritto canonico. Rientrato in Costa d’Avorio, divenne vicario generale dell’arcidiocesi di Abidjan, incaricato a titolo personale dell’istruzione e dei seminari.
L’8 giugno 1968, con l’erezione della nuova diocesi di Man, ne fu nominato primo vescovo, ricevendo l’ordinazione episcopale, il 3 ottobre dello stesso anno, dal suo predecessore ad Abidjan, l’arcivescovo Bernard Yago (divenuto primo cardinale ivoriano nel 1983). Prese quindi possesso della diocesi l’8 ottobre successivo, restandovi per ventiquattro anni, fino al 6 marzo del 1992.
In quella data, il porporato fu infatti trasferito alla sede residenziale di Yamoussoukro. Due anni e mezzo dopo, il 19 dicembre 1994, alla rinuncia del cardinale Yago, fu promosso arcivescovo di Abidjan, facendo ingresso nell’arcidiocesi il 26 febbraio 1995.
Nel concistoro del 21 febbraio 2001 Giovanni Paolo II lo creò cardinale, del titolo di San Giovanni Crisostomo a Monte Sacro Alto.Durante l’episcopato a Man, visse in prima persona i tre viaggi di Giovanni Paolo II in Costa d’Avorio: il primo nel 1980 ad Abidjan, Yamoussoukro e Adzopé; il secondo nel 1985, ancora ad Abidjan; il terzo nel 1990, nuovamente a Yamoussoukro.
Dal 1986 al 1991, Agré guidò la Conferenza episcopale del Paese, mentre dal 1985 al 1991 svolse l’incarico di presidente della Conferenza episcopale regionale dell’Africa occidentale (Cerao). A capo dei vescovi ivoriani, si occupò della commissione episcopale delle azioni sociali e caritative, mentre, a livello internazionale, dal 1972 al 1996, fu presidente della Commissione dei mass-media della Cerao e, dal 1993 al 2000, presidente del Comitato episcopale panafricano per i mass media (Cepacs).
Nel 2009 presiedette la Giornata nazionale per la pace, ricordando i 75 anni del clero ivoriano e i 50 anni del seminario maggiore del Sacro Cuore di Maria d’Anyama.Dopo undici anni di ministero ad Abidjan, a circa 80 anni, rinunciò al governo pastorale dell’arcidiocesi il 2 maggio 2006.
Nella Curia romana fece parte della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, del Pontificio Consiglio per la famiglia, del Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali e del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace.
Con la morte del porporato (non elettore), il Collegio Cardinalizio risulta quindi composto da 213 cardinali, di cui 118 elettori e 95 non elettori.