La Chiesa copta, garante dell'unità nazionale dell'Egitto

Il nuovo presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, durante il suo discorso di insediamento ha reso omaggio al ruolo svolto nel Paese dalla Chiesa copta

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Importante gesto dell’ex generale Abdel Fattah al-Sisi, neo Presidente dell’Egitto, nel giorno del suo giuramento presso Palazzo e-Quba. Al-Sisi ha reso omaggio al ruolo svolto nel Paese dalla Chiesa copta nel corso dei secoli. Lo riferisce all’agenzia Fides Anba Antonios Aziz Mina, Vescovo copto cattolico di Guizeh.

“Il nuovo Presidente – riferisce il presule – ha detto che la Chiesa ha ricoperto un ruolo saliente nella storia dell’Egitto e ha dato un contributo innegabile alla salvaguardia dell’unità nazionale, fronteggiando coloro che fomentavano i conflitti all’interno del popolo egiziano”. Quello della Chiesa copta, ha aggiunto Anba Antonios, è “un contributo prezioso per liberare il discorso religioso dalle strumentalizzazioni che ha subito negli ultimi anni”. In tal senso, l’ex generale ha citato la collaborazione dell’Università sunnita di al-Azhar.

Durante il giuramento, seduti uno accanto all’altro in posti di particolare riguardo, c’erano il Papa copto Tawadros II e l’Imam dell’Università di al-Azhar, al-Tayyeb. Il nuovo Presidente egiziano ha inoltre espresso la più ferma intenzione di debellare il “terrorismo” garantendo “sicurezza” nel Paese. Ha poi promesso che non tratterà con quanti “hanno commesso violenze”.

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ZENIT Staff

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