Il cardinale Józef Glemp ha lasciato tanti segni sulla mia vita. Ricordo il mio primo incontro con il Cardinale Glemp che ha avuto luogo nel 1987. Ero un allievo del Seminario Minore a Czestochowa. L’incontro avvenne il 14 agosto, quando il cardinale Glemp salutò i pellegrini di Varsavia che avevano fatto il pellegrinaggio al Santuario di Jasna Góra. Mi avvicinai al Primate della Polonia con la mia mamma. Il cardinale mi ha sorriso e benedetto. Poi, negli anni successivi, ogni anno, sempre il 14 agosto, ho incontrato il Primate nel Viale di Maria Santissima.
Ricordo anche gli incontri con il Primate di Polonia nella Città Eterna, Roma, quando ero studente. Il Primate alloggiava sempre presso l’Istituto Ecclesiastico Polacco di Roma in via Pietro Cavallini 38. Una volta ho accompagnato il Primate durante la sua visita a Napoli all’apertura della Missione Cattolica Polacca.
Ho avuto il privilegio di essere vicino al Primate per diversi anni, quando salutava i pellegrini presso la Casa dei Vescovi di Czestochowa. Ricordo le sue belle parole per i pellegrini.
Nel mio cuore rimangono i nostri incontri a Jasna Gora. Una volta durante il pellegrinaggio del nostro settimanale cattolico Niedziela ho svolto il ruolo del cerimoniere durante la Messa presieduta dal Primate della Polonia.
E porto sempre con me, nel mio breviario, il santino con la benedizione personale del cardinale Glemp, che ho ricevuto il 14 agosto 1995.