Con un appello pubblicato ieri sul quotidiano Avvenire le principali associazioni cattoliche italiane hanno annunciato la propria adesione e mobilitazione per l’iniziativa dei cittadini europei “Uno di Noi”.
Con un milione di firme in almeno sette paesi dell’Unione Europea sarà possibile chiedere alla Commissione Europea di valutare se legiferare per riconoscere la vita fin dal concepimento e per evitare di finanziare associazioni che promuovono l’aborto e la sperimentazione sugli embrioni.
Le firme dei cittadini europei potrebbero riportare l’Europa ad essere il centro mondiale dei diritto, del rispetto e della dignità della vita (https://ec.europa.eu/citizens-initiative/ECI-2012-000005/public/signup.do).
Riportiamo per intero l’appello e i primi firmatari:
In nome di chi non ha voce,
per dare solidità ai diritti dell’uomo,
per dare piena attuazione ai principi di dignità umana, uguaglianza e
solidarietà,
per risvegliare le radici dell’Europa,
per ritrovare speranza in un rinnovamento civile e morale,
noi chiediamo di aderire all’iniziativa denominata “Uno di noi” sottoscrivendo su carta o telematicamente (www.oneofus.eu) l’apposito quesito già registrato dalla Commissione europea ed ora aperto all’adesione dei cittadini dei 27 Stati dell’Unione.
Noi crediamo che “la questione sociale è divenuta radicalmente questione antropologica” (Benedetto XVI, Caritas in Veritate n. 75).
Noi crediamo che il riconoscimento della sempre uguale dignità dell’uomo dal concepimento alla morte naturale è il fondamento della libertà, della giustizia e della pace (Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, 10.12.1948).
Noi constatiamo che le solenni dichiarazioni dei diritti umani rischiano di diventare strumento di oppressione contro l’uomo se viene accettata la più grave delle discriminazioni: quella che nega il diritto di vivere all’essere umano che si trova nelle condizioni più emblematiche dell’esistenza, quali sono il nascere e il morire (Giovanni Paolo II, Evangelium vitae n. 18).
Se il figlio concepito e non ancora nato è “il più povero tra i poveri” (Madre Teresa di Calcutta, premio Nobel per la pace), allora la negazione della sua stessa esistenza ed anzi il tentativo di considerare un diritto la sua distruzione è la “sconfitta dell’Europa” (Giovanni Paolo II, 28 ottobre 1985).
Il 2013 è stato proclamato “Anno della cittadinanza europea” per rendere i cittadini d’Europa più consapevoli della loro appartenenza ad una Unione di valori. Il Trattato di Lisbona, entrato in vigore alla fine del 2009, ha introdotto la possibilità di iniziative di cittadini come strumento di partecipazione democratica che obbliga le Istituzioni a prendere in considerazione e discutere quanto viene richiesto.
Perciò i cittadini, esprimendo una larga adesione all’iniziativa “Uno di noi”, possono aiutare l’Europa a ritrovare la sua anima. Dichiarando che ogni essere umani fin dal concepimento è uno di noi essi chiedono che la dignità umana sia messa al centro della integrazione europea e che ogni risorsa economica e intellettuale dell’Unione sia destinata sempre a promuovere la vita umana e mai distruggerla.
Francesco BELLETTI (presidente Forum associazioni familiari)
Filippo M. BOSCIA (presidente Forum associazioni socio-sanitarie e
Medici cattolici)
Franco PASQUALI (presidente Reti in Opera)
Lucio ROMANO (presidente Scienza&Vita)
Carlo CASINI (presidente Mpv – Movimento per la vita)
Carlo COSTALLI (presidente Mcl – Movimento cristiano lavoratori)
Francesco D’AGOSTINO (presidente Ugci – Unione giuristi cattolici)
Marco IMPAGLIAZZO (presidente Comunità S.Egidio)
Salvatore MARTINEZ (presidente Rns – Rinnovamento nello Spirito Santo)
Franco MIANO (presidente Azione cattolica)
PRESIDENZA Acli – Associazioni cristiane dei lavoratori
Paolo RAMONDA (presidente associazione Papa Giovanni XXIII)
Andrea SIMONCINI (Consiglio di presidenza Cl – Comunione e liberazione)
Giovanni STIRATI (Cammino neocatecumenale)
Andrea TURATTI (presidente Azione per Famiglie nuove)
Maria VOCE – Emmaus (presidente movimento Focolari)
(Adesioni al 5 gennaio 2013)
Aderisci anche tu andando al link:
https://ec.europa.eu/citizens-initiative/ECI-2012-000005/public/signup.do