"Una legge di stabilità con luci e ombre per la famiglia"

Il Forum delle associazioni familiari sottolinea tre punti della legge approvata oggi alla Camera

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La Camera dei Deputati ha approvato oggi, a margine delle vacanze di Natale, la legge di stabilità, rendendo così operativo il testo uscito dal consiglio dei ministri il 15 ottobre e modificato dopo gli interventi parlamentari.

Secondo il Forum delle associazioni familiari, la nuova legge presenta “luci e ombre per la famiglia”. In un comunicato diffuso in queste ore, il Forum elenca una serie di domande: “Porta più o meno tasse? Innescherà la ripresa o è solo ‘difensiva’? È farina del nostro sacco o è figlia dell’Europa? Ci sono più o meno risorse per la società civile e la solidarietà?”.

Luci e ombre, inoltre, vengono registrate anche per quelle che il Forum chiama “approvazioni notturne”, le quali “denunciano comunque un Paese in ‘emergenza istituzionale’: nonostante ci fosse tutto il tempo necessario, si è arrivati ad approvarla di corsa, a colpi di fiducia”.

Per quanto riguarda specificatamente la famiglia, il Forum sottolinea tre punti:

1) Restiamo insoddisfatti per gli 80 euro in busta paga, rimasti a base individuale: dieci miliardi di intervento, che se modulati a base familiare avrebbero generato ben maggiore equità, soprattutto per le famiglie con figli.

2) Soddisfatti invece, nel complesso, per il bonus bebè, che si proietta per almeno tre anni, e impegna risorse fino al 2020, con 300 euro al mese, che passano a 600 in condizioni di povertà, e con una platea di destinari certamente importante; sicuramente oltre la metà dei nati nei prossimi tre anni potrebbero beneficiare di questo sostegno, se non saltano fuori pastoie o trappole burocratiche (come purtroppo è già successo). Certo, sostenere una mamma da 0 a 3 anni è importante, ma poi il bambino rimane, e quindi la nostra richiesta è che questa misura venga prolungata nel tempo, arrivando almeno fino ai 18 anni del figlio. Per questo avremmo preferito una modifica permanente dell’imposizione fiscale, anziché un “bonus” che già nel nome sa di gentile concessione, e non di diritto. Però c’è, e ne diamo atto al governo Renzi.

3) Ci lascia infine incerti e certamente preoccupati il “combinato disposto” delle politiche fiscali sulla casa, dei trasferimenti agli enti locali, della complessiva pressione fiscale e dell’applicazione del nuovo ISEE. Non siamo “gufi”, ma ci pare realistica la prospettiva che da tutto ciò deriverà non un sostegno selettivo per le famiglie con maggiori carichi familiari, ma piuttosto una complessiva ulteriore tosatura fiscale delle famiglie, ormai pericolosamente vicine al default.

Il comunicato del Forum si conclude così: “Una legge di stabilità con qualche pregio e molti buchi; speriamo che in questi buchi non cadano proprie le famiglie!”.

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ZENIT Staff

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