Per una notte alternativa

Gioventù Missionaria organizza per il 2 febbraio nella chiesa di Santa Maria della Scala a Roma una notte di adorazione

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Sabato 2 febbraio nella chiesa di Santa Maria della Scala, a Trastevere, a partire dalle ore 20:30 si terrà un sabato sera veramente alternativo: la Notte Missionaria. 

È una serata magica, una missione di evangelizzazione di strada realizzata presso i luoghi più frequentati dai giovani, nelle serate di diversione dei week-end. 

L’esperienza è rivolta a giovani tra i 16 e i 30 anni che vogliono testimoniare la fede e l’amore di Gesù agli altri, soprattutto ad altri giovani come loro. La serata ha inizio con la Santa Messa nella quale i missionari ricevono il “mandato”, e prosegue con l’adorazione eucaristica animata da canti, letture e preghiere spontanee. 

Mentre alcuni dei ragazzi si prendono cura dell’animazione all’interno della chiesa, gli altri giovani si riversano nelle strade adiacenti la chiesa, nei luoghi di aggregazione della “movida” giovanile, agli angoli delle vie nei pressi dei pub; con una felpa bianca ed una croce al collo i missionari per tutta la sera invitano i passanti, per lo più loro coetanei, a entrare in chiesa per accendere una candela, fare una breve preghiera, riflettere su una frase del Vangelo o cogliere l’occasione per confessarsi. 

L’invito è semplice, spontaneo, e la risposta è inaspettatamente positiva e cordiale: chi per curiosità, chi per fare qualcosa di diverso dal solito, chi invece per una sincera sete di spiritualità, tanti sono quelli che accettano l’invito ed entrano a pregare. All’ingresso della chiesa, un altro gruppo di missionari si occupa dell’accoglienza mentre vari sacerdoti sono disponibili per le confessioni. 

L’obiettivo principale di Notte Missionaria è portare all’incontro con l’amore di Gesù un pubblico tendenzialmente lontano da Dio, quello del sabato sera: che tra una birra e un cocktail tra amici possono riscoprire quanto è semplice aprire la porta del cuore alla fede. 

Ad aiutarli sono questi loro coetanei, liceali e universitari che vengono da strade diverse della fede: alcuni sono più preparati, altri meno, ma tutti si danno l’opportunità di mettersi in gioco per Gesù. L’esperienza della Notte Missionaria si trasforma così anche per loro in una auto-missione, confermando ancora una volta che “c’è più gioia nel dare che nel ricevere”. 

La candela è il fulcro della missione poiché essa rappresenta la luce, quella fiamma che ogni missionario, con il semplice invito a entrare in chiesa, cerca di riaccendere in ognuna delle persone che rispondono positivamente al loro invito. È una semplice occasione, ma che conduce all’esperienza dell’incontro con Dio. 

Quest’attività è portata avanti da Gioventù Missionaria, un’organizzazione Internazionale del Movimento cattolico Regnum Christi, che attraverso l’attività missionaria a servizio della Chiesa per la Nuova Evangelizzazione della società, risponde all’invito di Gesù Cristo: “Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo”. 

Gioventù Missionaria combina spiritualità, vita di preghiera, avventura e volontariato in un mix vincente e dinamico di attività, dalle missioni di strada a quelle umanitarie e mediche all’estero, che offrono ai giovani la possibilità di scoprire e crescere nella fede. 

Il 23 febbraio al Tulami in via delle botteghe oscure 33, si terrà inoltre il Rome Next Generation: un party di divertimento per finanziare un grande progetto di solidarietà: la costruzione di nuove case per le famiglie povere del Messico. 

Per qualsiasi informazione: www.gfmissionaria.it

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ZENIT Staff

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