"La vita è buona…" : parte la fase due della campagna Copercom

Un filmato di soli 45 secondi ha già registrato oltre 35mila visualizzazioni

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

“La vita è buona…” fase due. Da oggi è disponibile sulsito del Copercom, come suYouTube,FacebookeTwitter, un secondo filmato di lancio per la campagna promossa dal Coordinamento per dare voce ai giovani italiani perché raccontino, con i loro volti immagini e parole, “cos’è la vita buona, il buono della loro vita”.

Protagonista del filmato, un vero e proprio Flash Point della durata di soli 45 secondi, il poeta Davide Rondoni, protagonista della campagna. Crediamo che questo filmato sia interessante per diverse ragioni. Innanzitutto consente, in pochissimi secondi, di lanciare l’invito ai giovani.

In secondo luogo, per chi avesse già visto il primo, ben più lungo, di comprendere come è stato costruito tecnicamente. È una sorta di rimontaggio delle immagini, fornendo inserti del backstage e indizi sulla costruzione, mediante le nuove tecnologie, delle scene evocative del primo filmato. In fondo, con questi due video, il Copercom ha voluto mettersi in gioco anche sotto il profilo professionale, alla ricerca di nuovi linguaggi che potessero suscitare la curiosità dei giovani italiani. Considerato che le visualizzazioni dei video della campagna (lanciata il 4 ottobre scorso) crescono costantemente e hanno già largamente superato il traguardo dei 13mila clic, forse possiamo affermare che la scommessa è stata giusta.

Ora un invito a tutte le 29 associazioni aderenti al Copercom. Sarebbe bello se questo secondo filmato venisse ospitato nei diversi siti associativi, cogliendo anche l’occasione per invitare i giovani a partecipare alla campagna con i loro video, da inviare a un indirizzo dedicato: lavitabuona@copercom.it.

Per ottenere il filmato è sufficiente mettersi in contatto con la segreteria del Copercom (06/6634826) che provvederà tempestivamente all’invio.

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione