Scuole paritarie: recuperare i tagli per continuare il servizio

Comunicato della FISM in risposta ad infondate interpretazioni politiche e mediatiche sul “finanziamento” di 200 milioni alle scuole paritarie

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ROMA, venerdì, 6 luglio 2012 (ZENIT.org) – Alcune dichiarazioni a livello politico ed alcune infondate interpretazioni sugli organi di stampa fanno apparire come incremento del finanziamento alle scuole paritarie i 200 milioni di euro inseriti nel provvedimento di spending review: in realtà si tratta, per il quarto anno consecutivo, di una riduzione del più ampio taglio previsto per il 2013 per le scuole paritarie nel bilancio triennale dello Stato.

Stesso copione per il quarto anno consecutivo, stesse infondate polemiche perché l’intervento dello Stato nei dodici anni di applicazione della Legge 62/2000 non solo non ha registrato incrementi degli interventi economici ma una loro progressiva riduzione.

Nell’ambito della scuola paritaria, le scuole dell’infanzia FISM che sono senza fini di lucro e degli Enti Locali (anche queste ricevono fondi dallo Stato sul capitolo delle scuole paritarie), sono le più penalizzate, pur accogliendo circa 660.000 bambini, cioè il 43% di tutto il servizio nazionale. Eppure fanno parte del servizio scolastico nazionale come le scuole statali!

Se verrà confermato solo il recupero di 200 milioni di euro per il 2013 la scuola paritaria subirà l’ennesimo taglio, pari a 60 milioni di euro, rispetto al contributo storico.

In questa situazione, non poche scuole dell’infanzia FISM si vedranno costrette a cessare il servizio, con grave disagio nell’ambito delle 600.000 famiglie – che vi iscrivono i figli – alle quali non si può chiedere rilevanti incrementi di rette tenuto conto dell’utenza, che è popolare e del pesante quadro socio economico. Nonché il rischio di perdita del posto di lavoro tra i 44.000 addetti delle scuole della Federazione.

L’alternativa è un pesantissimo aggravio di oltre 4 miliardi di euro/annui a carico del bilancio dello Stato (a fronte dei circa 300 milioni di euro erogati per tutte le scuole dell’infanzia paritarie negli scorsi anni) per il solo pagamento del personale di nuove scuole dell’infanzia statali; ovvero la soppressione del servizio.

Spesa annua dello Stato per le scuole dell’infanzia:

– Scuola statale: la spesa per un posto alunno è superiore a € 6.500,00;

– Scuola paritaria: il contributo economico medio per alunno nello scorso anno scolastico (2012/2011) è stato pari a € 451,25.

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ZENIT Staff

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