Arrivati ieri, a Roma, i due sacerdoti vicentini rapiti in Camerun ad aprile

Ad accoglierli all’aeroporto di Ciampino, il vescovo di Vicenza mons. Beniamino Pizziol, che ha dichiarato: “Stanno bene. Dimagriti ma psicologicamente presenti”

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Sono arrivati ieri a Roma i due preti fidei donum vicentini rapiti lo scorso aprile in Camerun e liberati lo scorso 1° giugno, don Giampaolo Marta e don Gianantonio Allegri. Arrivati in serata all’aeroporto militare di Ciampino, i due sacerdoti sono stati accolti da mons. Beniamino Pizziol, vescovo di Vicenza, insieme ad alcuni familiari, il ministro degli Esteri Mogherini e il ministro degli Interni Alfano.

Con mons. Pizziol – riferisce l’agenzia Sir – don Giampaolo e don Gianantonio hanno condiviso alcuni ricordi del periodo di prigionia: “Nel corso di questi due mesi siamo sempre stati assieme e ci hanno trattato discretamente”, hanno raccontato. “Stanno bene – ha dichiarato il presule – Li ho trovati dimagriti, ma vispi, psicologicamente presenti”.

Insieme ai due preti, era stata rapita anche una religiosa canadese: suor Gilberte, rimasta però in Camerun per alcuni accertamenti. Nel periodo di sequestro, i tre non hanno subito violenze, hanno mangiato abbastanza regolarmente, si sono sostenuti e hanno pregato insieme. Erano in mezzo alla foresta e avevano uno spazio in cui muoversi di circa 200 metri.

Domani i due religiosi vicentini saranno sentiti dalla Procura di Roma che ha aperto un fascicolo sul rapimento. Quindi faranno ritorno in diocesi nei prossimi giorni.

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ZENIT Staff

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