Il cardinale Parolin ai piedi della Madonna Nera di Częstochowa

“Dietro il cammino di libertà della Polonia c’è sempre stata Maria”. Prosegue la visita del Segretario di Stato vaticano nel paese con la tappa nel Santuario di Jasna Gora

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Prosegue la visita del cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin in Polonia, in occasione del 25° anniversario dei Rapporti diplomatici con la Santa Sede. Dopo la visita a Varsavia di ieri, il cardinale si è recato oggi nel Santuario Nazionale della Madonna Nera di Jasna Gora a Częstochowa. Ad accoglierlo c’era mons. Waclaw Depo, rcivescovo Metropolita di Czestochowa, insieme all’arcivescovo emerito Stanislaw Nowak, a padre Arnold Chrapkowski, priore generale dell’Ordine dei Padri Paoloni, e padre Łukasz Buzun, priore Jasna Gora.

Il Segretario di Stato ha pregato nella Cappella Miracolosa della Madonna Nera. “Sono contento di trascorrere qui una tappa del mio pellegrinaggio in Polonia, davanti ai piedi della Madonna di Jasna Góra”, ha detto nel suo discorso.

“Sono venuto per i due ragioni fondamentali – ha proseguito -: innanzitutto per ringraziare Dio per il grande dono di San Giovanni Paolo II e per la sua canonizzazione, e poi per celebrare i 25 anni della libertà della Polonia dopo la caduta del regime comunista”.

Dietro tutti questi frutti, e soprattutto “nel cammino della Polonia verso la libertà”, c’è sempre stata la presenza di Maria e del Santuario di Jasna Góra, ha affermato il porporato. “Grazie al Santo Giovanni Paolo II, anche noi ci sentiamo come i figli della Madonna Nera”, perciò “è molto importante per me di mettere sotto la protezione di Maria il futuro di questa nazione e di questo popolo”.

Il cardinale Parolin ha quindi pregato affinché “la Madonna conservi la fede della nazione polacca, conservi il senso cristiano della vita, che siamo capaci di trasmettere la fede alle nuove generazioni, ai giovani, ai bambini”. “Questo è anche la preoccupazione nel cuore di papa Francesco – ha soggiunto – che vuole una Chiesa missionaria, una Chiesa che dia il senso profondo della vita umana. La Chiesa deve sentirsi responsabile di trasmettere la gioia del Vangelo a tutti gli uomini”. Dopo la benedizione ai presenti, al Segretario di Stato è stata regalata una Copia dell’Immagine della Madonna di Częstochowa.

Nella lunga storia dei rapporti diplomatici tra Polonia e Santa Sede, sono diversi i Segretari di Stato e i Nunzi apostolici che hanno fatto visita al Santuario di Jasna Góra, da sempre nel cuore del popolo polacco. Tra questi: Enea Silvio Piccolomini (poi Papa Pio II), Ippolito Aldobrandini (poi Papa Clemente VIII), Emilio Bonaventura Altieri (poi Papa Clemente X), Benedetto Odescalchi (poi Papa Innocenzo XI), Antonio Pignatellidel Rastrello (poi Papa Innocenzo XII), Achille Ratti (poi Papa Pio XI).

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Mariusz Frukacz

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