Accadeva spesso, ma soprattutto quando la rubava, che il nipotino Darino lasciasse i segni di cioccolata su qualsiasi cosa poi toccasse.
Escogitava le sue innocenti manovre con l’intenzione di nascondere la “malefatta”; ma proprio questi maldestri tentativi moltiplicavano i segni e le virgole sul vestito e sui muri. Puliva un dito e si sporcava le labbra, si puliva la bocca e sporcava il naso; insomma qualunque cosa toccasse aveva il timbro del suo passaggio.
Arrivava puntuale il “dolce” rimprovero della mamma di non toccare la cioccolata…ma soprattutto di lavarsi sempre bene le manine prima di toccare qualsiasi cosa o altra parte del corpo. Il diavolo fa le pentole e non il coperchio, gli ripeteva la nonna.
Si pensa che i pensieri, le fantasie, i giudizi negativi del cuore siano aspetti nascosti e non siano riscontrabili…Ma ogni negatività del cuore inquina e imbratta lo sguardo e ogni giudizio mortifica i rapporti col prossimo.
Ecco perché Gesù è venuto a lavarci completamente, dalla testa ai piedi, perché ogni prossimo che avviciniamo per servirlo, per amarlo, per aiutarlo…non resti sporcato da un cuore impuro e da mani insudiciate.
Se il tuo occhio è limpido e il tuo cuore è puro, tutto il tuo corpo è nella luce e il mondo intero risulta limpido. Dalle tue mani profumate di misericordia ogni prossimo può ricevere l’aiuto fraterno. Le mani pulite lo toccano come si tratta un vaso sacro e un cuore profumato di purezza lo circonda di onore.
Ciao da p. Andrea
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