Lettura
La rilettura della Legge mosaica da parte di Gesù ha, nel Vangelo di oggi, il suo momento culminante nell’amore per i nemici. Un amore così è possibile solo se prendiamo Dio stesso come modello di amore, ma è proprio il Padre celeste che Gesù ci indica come modello di vita. Gesù non ha paura di indicarci mete alte.
Meditazione
Perfetti come il Padre nostro celeste! Una esagerazione di Gesù? In Lv 11,44 e 19,2 leggiamo il comando: «Siate santi perché io il Signore sono santo», ripreso da 1Pt 1,16. In Lc 6,36 leggiamo: «Siate misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso». E nella 1Gv 3,3: «Chiunque ha questa speranza in Lui purifica se stesso come Egli è puro». Ancora una volta notiamo che le parole di Gesù riprendono e portano a pieno compimento le parole della Legge e dei Profeti. Nei testi del Levitico la santità è vista come separazione da tutto ciò che è considerato impuro o rende impuro. In Matteo, invece di “santità” troviamo “perfezione”, cioè pienezza e completezza. In Luca questa completezza è vista nella misericordia del Padre. In 1Pt 1,16 la santità è frutto del sangue di Cristo. In 1Gv 3,3 è la purezza dei figli di Dio che saranno simili a Lui perché lo vedranno così come egli è, e la strada è quella dell’amore ai fratelli. Seguendo questo filo biblico che ci incoraggia a non aver paura di puntare troppo in alto, impariamo anche a conoscere meglio il volto del Padre: non è solo il Santo, il separato per definizione che non può contaminarsi con le impurità terrene, ma è il Misericordioso, che è perfetto nell’amore, perché Lui è Amore. La nostra via della santità è la via dell’amore pieno, fino all’amore per i nemici. Santità e Amore coincidono, perché Amore nel NT è Dio stesso e solo da lui impariamo ad amare. Passiamo così da una visione di santità vissuta nella separazione e nelle continue purificazioni rituali, ad una santità che è la vita stessa di Cristo, caricatosi di tutti i nostri peccati e di tutte le impurità del mondo. È la chiamata comune per tutti i discepoli di Gesù.
Preghiera
Pregate per i vostri nemici. Quando non riusciamo a perdonare e ad amare un nemico possiamo intanto pregare per lui: è il modo per chiedere al Signore di cambiare il nostro cuore e di renderlo capace di misericordia grande come il Suo cuore.
Agire
C’è sicuramente qualcuno verso cui devo fare il primo passo, anche se a rigore toccherebbe a lui.
Meditazione del giorno a cura di monsignor Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it