Per aiutare chi soffre è necessaria la "sapienza del cuore"

Nel messaggio per la XXIII Giornata Mondiale del Malato, papa Francesco critica la retorica della “qualità della vita” e la cultura dell’eutanasia

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In occasione della XXIII Giornata Mondiale del Malato, che si celebrerà il prossimo 11 febbraio, sul tema Io ero gli occhi per il cieco, ero i piedi per lo zoppo (Gb 29,15), papa Francesco ha rivolto ai malati e ai professionisti della sanità il proprio messaggio “nella prospettiva della sapientia cordis, la sapienza del cuore”.

Tale sapienza, ha spiegato il Papa, “non è una conoscenza teorica, astratta, frutto di ragionamenti” ma, per usare le parole di San Giacomo, è “pura, poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale e sincera” (Gc 3,17).

In altre parole può definirsi un “atteggiamento infuso dallo Spirito Santo nella mente e nel cuore di chi sa aprirsi alla sofferenza dei fratelli e riconosce in essi l’immagine di Dio”.

La sapienza cordis si esprime quindi nel “servire il fratello”, come faceva Giobbe, uomo che “gode di una certa autorità” e che manifesta la sua “statura morale” nel “nel servizio al povero che chiede aiuto, come pure nel prendersi cura dell’orfano e della vedova (cfr. Gb 12-13).

Sono tanti i cristiani che “non con le parole, ma con la loro vita”, sono in grado di testimoniare la loro carità verso i malati “che hanno bisogno di un’assistenza continua, di un aiuto per lavarsi, per vestirsi, per nutrirsi”, prestando loro un servizio che “specialmente quando si prolunga nel tempo, può diventare faticoso e pesante”.

Se da un lato è “relativamente facile servire per qualche giorno”, più impegnativo è “accudire una persona per mesi o addirittura per anni, anche quando essa non è più in grado di ringraziare”: ciò, tuttavia, rappresenta un “grande cammino di santificazione”.

La sapienza del cuore è inoltre “stare con il fratello”, poiché “il tempo passato accanto al malato è un tempo santo” e dobbiamo chiedere allo Spirito Santo che “ci doni la grazia di comprendere il valore dell’accompagnamento” dei fratelli malati e bisognosi di vicinanza, amore e affetto.

A tal proposito, il Santo Padre ha stigmatizzato la “grande menzogna” che si nasconde dietro una certa retorica della “qualità della vita”, in nome della quale “le vite gravemente affette da malattia non sarebbero degne di essere vissute”. Un attacco indiretto, quindi, alla pratica dell’eutanasia attiva e passiva.

Un quarto aspetto della sapienza del cuore è l’attitudine ad “uscire da sé verso il fratello”: in un mondo assillato “dalla fretta, dalla frenesia del fare, del produrre”, si tende a perdere “la dimensione della gratuità, del prendersi cura, del farsi carico dell’altro”, a causa di una “fede tiepida”.

Quinto ed ultimo aspetto relativo alla sapienza del cuore è l’essere “solidali col fratello senza giudicarlo”: chi è stato colpito da una sventura non è stato oggetto di una “punizione di Dio” (cfr. Gb 2,13), né è “vera carità” la pretesa di “convertire l’altro”. Chi fa il bene è libero da quella “falsa umiltà che sotto sotto cerca approvazione e si compiace del bene fatto”.

L’esperienza di Giobbe, ha proseguito il Pontefice, “trova la sua autentica risposta solo nella Croce di Gesù, atto supremo di solidarietà di Dio con noi, totalmente gratuito, totalmente misericordioso”: le sue “piaghe gloriose” sono “scandalo per la fede ma sono anche verifica della fede”.

Perciò anche la malattia o la disabilità possono diventare “luogo privilegiato della trasmissione della grazia e fonte per acquisire e rafforzare la sapientia cordis” e le persone che soffrono, “possono diventare testimoni viventi di una fede che permette di abitare la stessa sofferenza, benché l’uomo con la propria intelligenza non sia capace di comprenderla fino in fondo”, scrive Francesco prima della benedizione finale.

Per leggere il testo completo del Messaggio di papa Francesco si può cliccare qui.

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Luca Marcolivio

Roma, Italia Laurea in Scienze Politiche. Diploma di Specializzazione in Giornalismo. La Provincia Pavese. Radiocor - Il Sole 24 Ore. Il Giornale di Ostia. Ostia Oggi. Ostia Città (direttore). Eur Oggi. Messa e Meditazione. Sacerdos. Destra Italiana. Corrispondenza Romana. Radici Cristiane. Agenzia Sanitaria Italiana. L'Ottimista (direttore). Santini da Collezione (Hachette). I Santini della Madonna di Lourdes (McKay). Contro Garibaldi. Quello che a scuola non vi hanno raccontato (Vallecchi).

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