“Vi invio i miei auguri di cuore nella luminosa festività della natività del Signore”. Così inizia il messaggio d’auguri che Kirill, Patriarca di Mosca e di tutta la Russia, ha rivolto ai capi delle Chiese non ortodosse in occasione del Santo Natale.
Il suo pensiero – come riferisce la Radio vaticana – va anche a Papa Francesco, a Karekin II, Patriarca e Catholicos di tutti gli Armeni, all’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, al vescovo evangelico Heinrich Bedford-Strohm, presidente del Consiglio EKD, e ai capi delle altre Chiese non ortodosse.
“Questo mistero – si legge nel testo d’auguri – ha colmato l’universo con la grande gioia con la quale glorifichiamo il nostro Salvatore, cantando a lui ‘Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama’. Vi auguro – ha concluso – forza nello spirito e aiuto dalla Sorgente che sempre sgorga” per tutta la grazia nel vostro nobile ministero.
La Chiesa ortodossa celebra il Natale del Signore il 7 gennaio e non il 25 dicembre. La discordanza di date è dovuta al fatto che la Chiesa ortodossa utilizza il calendario giuliano e non quello gregoriano.