Dopo quattordici anni di vita, il sistema di illuminazione della basilica di San Pietro installato in occasione del Giubileo del 2000 viene accantonato. Al suo posto sono stati inaugurati oggi pomeriggio, 19 dicembre, 340 apparecchi a led di potenza compresa tra i 7 e i 170 watt, capaci di permettere, grazie a una potenza complessiva di 15 kilowatt, un risparmio energetico di circa il 70%.
Risparmi anche sui costi di manutenzione, dal momento che l’attesa di vita di ciascuno dei nuovi apparecchi va dai 7 ai 10 anni. Sarà inoltre nuova la qualità della luce in rapporto ai colori del travertino della Basilica. L’illuminazione – come annota l’Osservatore romano – comprende la facciata (atrio, logge e attico), la grande cupola e le due cupole minori delle cappelle Clementina e Gregoriana, l’altare della Cattedra e il baldacchino del Bernini, i pennacchi con la raffigurazione dei quattro evangelisti che sostengono il tamburo della grande cupola.
A presiedere la cerimonia di inaugurazione, il card. Angelo Comastri, Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, e alcuni dirigenti della società di illuminazione pubblica Acea, che ha curato i lavori insieme alla società Diamante lighting e alla cooperativa sociale A&G.
