La nuova era nei rapporti diplomatici tra Stati Uniti e Cuba, sancita dalla decisione di Washington e L’Avana di riavviare i negoziati fermi dal 1961, viene salutata con favore dalla Santa Sede e da papa Francesco.
In un comunicato diffuso dalla Sala Stampa vaticana si legge che “il Santo Padre desidera esprimere vivo compiacimento per la storica decisione dei Governi degli Stati Uniti d’America e di Cuba di stabilire relazioni diplomatiche, al fine di superare, nell’interesse dei rispettivi cittadini, le difficoltà che hanno segnato la loro storia recente”.
Nel comunicato si ricorda che “nel corso degli ultimi mesi”, il Vescovo di Roma ha scritto al presidente della Repubblica di Cuba, Raùl Castro, ed al presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, “per invitarli a risolvere questioni umanitarie d’interesse comune, tra le quali la situazione di alcuni detenuti, al fine di avviare una nuova fase nei rapporti tra le due Parti”.
Ad ottobre scorso le delegazioni dei due Paesi sono state accolte in Vaticano. Evento cui allude il comunicato sottolineando che la Santa Sede ha così “inteso offrire i suoi buoni offici per favorire un dialogo costruttivo su temi delicati, dal quale sono scaturite soluzioni soddisfacenti per entrambe le Parti”. Si precisa infine che la Santa Sede “continuerà ad assicurare il proprio appoggio alle iniziative che le due Nazioni intraprenderanno per incrementare le relazioni bilaterali e favorire il benessere dei rispettivi cittadini”.