Un’ennesima strage si è consumata questa mattina in Pakistan: un commando di talebani armato di fucili ha fatto irruzione in una scuola militare che ospita studenti tra i 7 ed i 14 anni a Peshawar, nella zona nord-occidentale del paese, uccidendo 104 bambini e ferendone gravemente altri 80. La notizia è stata confermata in una conferenza stampa dal governatore della provincia di Khyber Pakhtunkhwa, Pervez Khattak.
Secondo la rete Ndtv e altri media internazionali, altre 500 persone, tra studendi e insegnanti, sono attualmente tenute in ostaggio nell’edificio, in queste ore circondato dall’esercito pakistano che sta cercando di riportare la situazione sotto controllo. “L’operazione è in corso – ha confermato Shah Farman, ministro per l’Informazione – Sfortunatamente sono stati colpiti gli studenti. Abbiamo bisogno che il Paese resti uniti e abbiamo bisogno di giustizia”.
A scatenare il violento attacco, rivendicato dai terroristi del Ttp (Tehreek-e-Taliban Pakistan), è stata la vendetta per l’azione dell’esercito contro le loro roccaforti nel Nord Wazriristan, regione al confine con l’Afghanistan. “Abbiamo scelto con cura la scuola militare per l’attacco perché il governo ha preso di mira le nostre famiglie, e le nostre donne. Vogliamo far provare loro il nostro stesso dolore”, ha affermato il portavoce Muhammad Umar Khorasani.
”I Ttp hanno compiuto questo gesto estremo per vendetta – ha aggiunto l’uomo a The Express Tribune -. Colpiremo ogni istituzione collegata all’esercito fino a quando fermeranno le loro operazioni e gli omicidi extra giudiziari dei nostri detenuti”, i quali – ha sottolineato – “vengono uccisi e i loro corpi gettati per le strade. Abbiamo detto ai nostri uomini di non colpire i bambini piccoli anche se sono figli di militari o di leader civili”.
Intanto nella capitale Islamabad sono state incrementate le misure di sicurezza; il governo della provincia di Khyber Pakhtunkhwa ha invece dichiarato tre giorni di lutto per i morti della strage.
Dal mondo sono giunte reazioni di sdegno per la tragica azione. Il presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, ha commentato su Twitter: “Bambini, bambini uccisi, bambini uccisi a scuola. Inconcepibile. Il mondo deve reagire all’orrore”. E anche il premier britannico David Cameron, sullo stesso social network, ha dichiarato: “La notizia dal Pakistan è profondamente scioccante. È orribile che dei bambini siano stati uccisi solo perché andavano a scuola”.