Il Segretario di Stato vaticano incontra il Segretario di Stato americano: John Kerry è stato ricevuto infatti questa mattina dal cardinale Pietro Parolin, in Vaticano. All’incontro hanno partecipato, da parte americana, anche l’ambasciatore presso la Santa Sede e due membri dello staff del segretario di Stato, e per parte vaticana tre officiali della Curia competenti per gli argomenti trattati.
Si tratta del secondo incontro del porporato con il capo della diplomazia statunitense, dopo quello del gennaio 2014. In quell’occasione, Kerry e Parolin affrontarono il tema caldo del Medio oriente, con particolare attenzione ai drammi in Siria e in Africa, e anche il tema del ruolo della Chiesa in Sud Sudan, Cuba e Stati Uniti.
Anche oggi la situazione in Medio Oriente è stata al centro dei colloqui, come riferito da padre Federico Lombardi. In particolare, ha riferito il direttore della Sala Stampa vaticana, si è riaffermato l’impegno degli Stati Uniti per evitare l’aggravarsi delle tensioni e l’esplosione della violenza e quello per favorire una ripresa dei negoziati fra Israele e i Palestinesi.
Anche, ha proseguito Lombardi, si è parlato della chiusura del carcere di Guantanamo e del desiderio “di una favorevole attenzione della Santa Sede alla ricerca delle soluzioni umanitarie adeguate per gli attuali detenuti”. “La brevità del tempo a disposizione – ha concluso – ha impedito di approfondire altri temi, che sono stati quindi solo toccati”, come ad esempio “la situazione in Ucraina e le sue prospettive e l’emergenza per la epidemia di Ebola”.
Sempre il cardinale Parolin riceverà domani mattina Nicolas Hulot, inviato speciale delpresidente della Repubblica francese Francois Hollande, in vista della prossima conferenza sui cambiamenti climatici in programma a Parigi nel 2015.