La chiesa parrocchiale di Santa Croce riaprirà al culto domenica 14 dicembre alle 17 nel corso della solenne concelebrazione che sarà presieduta dal Vescovo, monsignor Francesco Cavina. L’evento, tanto atteso dai parrocchiani, restituirà loro il tempio dove riunirsi nella comunione con il Signore e dove collocare di nuovo, nella sua degna dimora, l’Eucaristia. Si tratta di una delle chiese meno danneggiate dal sisma, la settima a riaprire in Diocesi.
I lavori, eseguiti da Cmb, sono stati finanziati per un importo di circa 300 mila euro dalla Regione Emilia Romagna. Il progetto, curato dalla Società di ingegneria Enerplan, è illustrato in dettaglio nel libretto edito per l’occasione dalla parrocchia. La finalità primaria è consistita nel conferire “scatolarità” al comportamento dell’edificio, cioè di impedire alle pareti esterne, in caso di sollecitazioni, di “aprirsi” e vibrare in modo indipendente. Fra gli interventi principali, si sono realizzati una cordolatura metallica, a cui si è vincolata l’orditura lignea principale del solaio di copertura, e incatenamenti trasversali sulle pareti longitudinali dell’aula. Sono state inoltre risarcite le lesioni sulle murature portanti mediante la tecnica del scuci-cuci, sostituendo porzioni di muratura lesionate e curandone l’ammorsamento all’interno delle pareti oggetto d’intervento, sia all’interno che all’esterno dell’edificio. Per quanto riguarda il campanile, è stato realizzato un cerchiaggio in corrispondenza dei vari livelli interni mediante la posa di catene e profilati metallici.
Infine, all’interno della chiesa, ultimati gli interventi di ripristino delle strutture dei controsoffitti delle navate e del presbiterio-abside, sono state stuccate le crepe e le fessurazioni e colmate le lacune nell’intonaco.