Il Papa ai giovani: "L'Europa ha bisogno di riscoprire Cristo"

Il messaggio di Francesco ai partecipanti al IV Convegno Europeo Giovanile, promosso dal Pontificio Consiglio per i Laici

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In occasione del IV Convegno Europeo Giovanile, promosso dal Pontificio Consiglio per i Laici in collaborazione con il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa sul tema: Una Chiesa giovane, testimone della gioia del Vangelo, papa Francesco ha rivolto uno speciale saluto al cardinale Stanisław Ryłko, Presidente del dicastero e ai partecipanti all’incontro.

Il Santo Padre ha sottolineato il “lavoro prezioso per la Chiesa” svolto dagli operatori della pastorale giovanile. I giovani, infatti, hanno bisogno di “adulti e coetanei maturi nella fede che li accompagnino nel loro cammino, aiutandoli a trovare la strada che conduce a Cristo”.

Tale pastorale non consiste tanto nella “promozione di una serie di attività per i giovani”, quanto in un “camminare con loro, accompagnandoli personalmente nei contesti complessi e a volte difficili in cui sono immersi”.

È quindi necessario “cogliere gli interrogativi dei giovani di oggi e, a partire da essi, ad iniziare un vero e onesto dialogo per portare Cristo nella loro vita. E un vero dialogo in questo senso lo può fare chi vive una relazione personale con il Signore Gesù, che trabocca nella relazione con i fratelli”.

Nell’ambito della costruzione di una “rete di conoscenze e di amicizie a livello europeo” e della condivisione delle esperienze “sul campo”, il Papa ha chiesto ai giovani cattolici di non stancarsi mai di “annunciare il Vangelo, con la vita e la parola” e di “considerare la realtà attuale dei giovani europei con lo sguardo di Cristo”, poiché “l’Europa di oggi ha bisogno di riscoprirlo”.

Seminando la Parola del Signore, nel “vasto campo” della “gioventù europea”, si ha l’occasione di “testimoniare le ragioni della speranza […] con dolcezza e rispetto”, aiutando i giovani a “rendersi conto che la fede non si contrappone alla ragione”, accompagnandoli a “diventare protagonisti gioiosi dell’evangelizzazione dei loro coetanei”.

Francesco si è poi soffermato sull’importanza del proporre ai giovani un “cammino di discernimento vocazionale, per prepararsi a seguire Gesù sulla via della vita coniugale e familiare oppure su quella di una speciale consacrazione al servizio del Regno di Dio”. [L.M.]

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ZENIT Staff

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