Avranno parecchio lavoro da compiere i cardinali del C9, il Consiglio istituito dal Papa per aiutarlo nella riforma della Curia e nel governo della Chiesa. I saggi porporati concludono questa sera la loro settima riunione che, iniziata martedì, ha visto la presenza attenta e partecipe del Santo Padre.
A riferire dei lavori è stato padre Federico Lombardi che, in un briefing, oggi, in Sala Stampa vaticana, ha ripercorso l’agenda del Consiglio di questi tre giorni. Anzitutto, ha spiegato il gesuita, la prima giornata e parte della seconda sono state dedicate alle osservazioni emerse nella riunione dei Capi Dicastero della Curia romana, lo scorso 24 novembre.
Durante l’incontro, il Segretario del C9, mons. Marcello Semeraro, aveva presentato a cardinali e vescovi gli orientamenti e le proposte dei nove consiglieri a proposito della riforma della Curia, raccogliendo anche “una serie molto ricca di spunti, osservazioni, interventi”, presi opportunamente in considerazione dal Consiglio nella loro settima riunione.
Tali proposte “erano di carattere più generale”, ha sottolineato Lombardi, ma non sono mancate anche indicazioni più specifiche riguardanti in particolare l’accorpamento di alcuni Pontifici Consigli intorno a due ambiti principali: Laici e Famiglia, da una parte; e Giustizia, Pace e Carità, dall’altra.
“È prematuro parlare da ora di Congregazioni”, ha precisato il portavoce vaticano, meglio definirli due super Dicasteri intorno ai quali ruotano tempi fondamentali per la vita della Chiesa e della società. A riguardo “non ci sono decisioni formali”, ha aggiunto, ma “siamo nel corso di un processo di riforma, che ha ancora dei tempi abbastanza ampi ancora davanti a sé”.
Altro argomento affrontato dal Consiglio è stata poi la Commissione per la tutela dei minori, la cui costituzione sta pian piano “prendendo forma”, come ha confermato il cardinale O’Malley ai suoi colleghi. Dopo la nomina del Segretario, mons. Robert Oliver, la Commissione ha trovato anche una sede: i locali della “vecchia Santa Marta”. Lì la Commissione si sta riunendo per ragionare, oltre che sulla strutturazione dell’Ufficio, anche sulle nomine di ulteriori membri dell’organismo.
Già alcune candidature sono state formulate, ha confermato Lombardi, ed è in corso il procedimento di verifica con gli interessati sulla loro disponibilità per poi passare alla nomina. Da nove i membri dell’organismo antipedofilia dovrebbero diventare 18, provenienti dai diversi continenti “in modo che ci sia una rappresentanza anche delle diverse situazioni culturali ed ecclesiali”. Verosimilmente si prevede che per il 6-8 febbraio, nei giorni cioè della plenaria della Commissione, saranno presenti tutti i membri.
Sempre in tema di riforme, nella riunione di stamane – ha informato ancora il gesuita – i cardinali consiglieri, prima di recarsi alla Messa di esequie del cardinal Mejía, hanno discusso sulla riorganizzazione dei Dicasteri economici. All’incontro era presente infatti anche il prof. Joseph Zahra, vice-coordinatore laico del Consiglio per l’economia, il cui coordinatore generale è invece il cardinale Marx, membro del C9.
Zahra – ha detto padre Lombardi – ha illustrato l’attività svolta finora dal Consiglio, presentando anche delle sue raccomandazioni per procedere nella riconfigurazione dei Dicasteri e degli organismi economico-finanziari della Santa Sede. Da parte sua, il Consiglio dei nove “ha preso atto con soddisfazione” del lavoro svolto e ha “incoraggiato” a proseguire, non mancando di fornire alcune raccomandazioni.
Il Consiglio per l’Economia si era riunito il 2 dicembre – ha poi spiegato Lombardi – e in futuro cercherà di incontrarsi sempre prima della riunione del C9, in modo da riferire a quest’ultimo i diversi risultati. Nella discussione di oggi sui Dicasteri economici, nessun riferimento è stato fatto alla vicenda giudiziaria del prof. Angelo Caloia, dimessosi dalla carica presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo; molti invece sono stati i temi presi in considerazione, ancora da definire. In primis, la struttura della nuova APSA, l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, la cui sezione straordinaria è stata inglobata nella Segreteria per l’Economia.
Tutta la riflessione, comunque, è rimandata a febbraio. Un mese che sarà di fuoco per la Santa Sede, che vedrà susseguirsi, nei primi quindici giorni, un evento dopo l’altro. Oltre alla Plenaria della Commissione antipedofilia, dal 9 all’11 si terrà infatti la prossima riunione del C9, in cui – ha detto padre Lombardi – si farà “una rilettura complessiva dello stato attuale degli orientamenti e delle proposte per la riforma della Curia”. Essa sarà poi presentata al Concistoro del Collegio cardinalizio, in programma il 12 e 13 febbraio, “per una condivisione e un’ulteriore verifica del cammino che è in corso”.
Ma non finisce qui: “il Santo Padre – ha dichiarato il direttore della Sala Stampa – mi ha autorizzato a comunicare anche che nei giorni immediatamente successivi, 14 e 15 febbraio, si prevede anche un Concistoro per la creazione di nuovi cardinali”. Non si conoscono i nomi di chi riceverà la porpora: sarà il Papa a comunicarli “quando lo riterrà opportuno, quando avrà deciso”, ha detto Lombardi. In ogni caso “l’uso tradizionale è che sia circa un mese prima”.
Lo schema sembra dunque seguire lo stesso di un anno fa; nel 2015, però, verranno accelerati leggermente i tempi considerando che il 18 febbraio cade già il Mercoledì delle Ceneri. Non si volevano creare infatti accavallamenti con gli eventi della Quaresima, ha spiegato Lombardi, a cominciare dagli Esercizi Spirituali del Papa con la Curia romana. Chi li predicherà quest’anno? Anche tale nome resta per ora sconosciuto.