Clima. "Il tempo per trovare soluzioni globali si sta esaurendo"

Il Papa invia un messaggio al ministro dell’Ambiente del Perù, in occasione della 20esima Conferenza degli Stati parte alla Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici

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Nei primi dodici giorni di dicembre, la città di Lima e il popolo del Perù avranno l’onore di accogliere la ventesima Conferenza degli Stati Parte alla Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici, il cui programma si propone di verificare l’avanzamento dell’applicazione di questo strumento giuridico, dal contenuto cruciale nel presente momento storico.

In vista dell’evento, Papa Francesco ha inviato un messaggio a Manuel Pulga Vidal, ministro dell’Ambiente della Repubblica del Perù e presidente della ventesima Conferenza degli Stati Parte alla Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici–Lima, per esprimere la sua vicinanza e incoraggiamento a organizzatori e partecipanti, affinché “i lavori di questi giorni si realizzino con spirito aperto e generoso”.

“Quello che voi discuterete incide su tutta l’umanità, in particolare i più poveri e le generazioni future”, è l’augurio del Santo Padre. “Ancor più, si tratta di una grave responsabilità etica e morale”, aggiunge.

Il Pontefice rileva inoltre che sia significativo che “la Conferenza avvenga nelle coste adiacenti alla corrente marittima di Humboldt, che unisce in un abbraccio simbolico i popoli dell’America, dell’Oceania e dell’Asia e che svolge un ruolo determinante nel clima di tutto il pianeta”.

“Le conseguenze dei cambiamenti ambientali – dice -, che già si sentono in modo drammatico in molti Stati, soprattutto quelli insulari del Pacifico, ci ricordano la gravità dell’incuria e dell’inazione”.

“Il tempo per trovare soluzioni globali si sta esaurendo”, afferma Francesco, e rimarca che è possibile trovare soluzioni adeguate “soltanto se agiremo insieme e concordi”.

Dunque, secondo il Santo Padre, esiste un “chiaro, definitivo e improrogabile imperativo etico di agire”: “La lotta efficace contro il riscaldamento globale sarà possibile unicamente attraverso una risposta collettiva responsabile, che superi gli interessi e i comportamenti particolari e si sviluppi libera da pressioni politiche ed economiche”.

Una risposta collettiva che, però, sia capace di superare anche “la sfiducia” e di promuovere “la cultura della solidarietà, dell’incontro e del dialogo; capace di mostrare la responsabilità di proteggere il pianeta e la famiglia umana”.

Bergoglio, “di cuore”, ribadisce quindi l’auspicio “che nella Conferenza di Lima, così come negli incontri successivi, che saranno decisivi per i negoziati sul clima, si ponga in atto un dialogo impregnato di tale cultura e dei valori che la alimentano: giustizia, rispetto ed equità”.

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ZENIT Staff

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