Cercando l'anima… in un libro

Il nuovo volume del professore di filosofia Maurizio Moscone indaga sul “tremendo mistero” dell’uomo del suo essere uomo”

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Nella presentazione del volume, il vescovo di Trieste monsignor Giampaolo Crepaldi ha scritto che il libro di Moscone “è un invito a riscoprire l’anima” per “una visione integrale della persona umana”. E padre Ivan Fucek, già Teologo della Penitenzieria Apostolica, ha aggiunto che “il libro di Moscone indaga l’anima razionale in maniera originale e convincente, affinchè ogni uomo, più o meno colto comprenda il tremendo mistero del suo essere uomo”. 

ZENIT ha intervistato l’autore.

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Perché ha scritto questo libro?

Dovevo preparare un corso di filosofia dell’uomo per i giovani dei Seminari di Tolone e di Pola e ho pensato di scrivere un libro che potesse aiutarli a capire che cos’è l’anima, il suo rapporto con il corpo e il suo destino eterno. Ho cercato di spiegare in modo semplice temi complessi perché la formazione intellettuale dei seminaristi è molto eterogenea e alcuni di loro, del primo anno, non hanno alcuna conoscenza filosofica.

E’un testo finalizzato soltanto ai seminaristi?

Non soltanto a loro, perché sto ricevendo apprezzamenti da conoscenti di estrazione sociale diversa che lo stanno leggendo e lo trovano interessante.

In generale non si parla molto di anima e quando se ne parla lo si fa a sproposito?

Le poche volte in cui si parla dell’anima si nega la sua esistenza, come fanno i cultori delle neuroscienze che “spiegano” le attività spirituali con l’anatomia e il funzionamento del cervello, senza rendersi conto che il cervello è materiale e, in quanto materiale, non può causare qualcosa di immateriale: nemo dat quod non habet (nessuno dà ciò che non ha) dicevano gli Scolastici. In filosofia il termine “anima” è considerato un arcaismo medioevale. Non è un caso che i più rappresentativi filosofi del 900, Heidegger, Jaspers e Sartre, negano, seppure con argomentazioni diverse, l’esistenza dell’anima.

Ratzinger una volta disse che in teologia non si parla di anima… Cosa ne pensa?

Penso che la cosa è preoccupante perché Dio si è incarnato per salvare le anime e, se i presbiteri non hanno le idee chiare su cos’è l’anima e il suo destino, la loro formazione intellettuale sarà molto carente e la predicazione ne risentirà molto negativamente. L’idea di scrivere questo libro è nata in me dopo avere ascoltato un’omelia durante la quale il sacerdote  presentava l’anima come qualcosa di etereo e esterno all’essere umano. Ho cominciato così a cercare un cammino intellettuale per scoprire cos’è l’anima per poi offrire ai seminaristi i risultati della mia ricerca.

Ma quindi… cos’è l’anima?

San Tommaso d’Aquino è molto chiaro nell’affermare che “l’anima è il principio della vita nei viventi che ci circondano: noi, infatti, chiamiamo viventi gli esseri animati e gli esseri che non hanno vita li diciamo inanimati” (Somma Teologica, I, LXXV, 1). L’anima è il principio vitale, che è assente nei minerali, ed è presente nei vegetali, negli animali (il termine “animale” deriva da “anima”) e nell’essere umano. Nel libro dimostro, riflettendo su quanto scritto da san Tommaso, che l’anima umana, a differenza da quella vegetale e animale, è spirituale e immortale e originata direttamente da Dio nel momento del concepimento  dell’embrione. In estrema sintesi posso dire che l’anima umana è l’io spirituale che, intimamente unito al corpo, costituisce l’essere umano,  che può essere definito: spirito incarnato. E’ grazie a questo io spirituale che l’uomo ama, prega, scopre le leggi del cosmo, compie opere d’arte, ma anche inganna il prossimo e commette crimini.

Si dice che, normalmente, la gente pensi all’esistenza dell’anima solo dopo la morte terrena. E’ proprio così?

Comunemente quando si pensa all’anima viene in mente l’immagine di qualcosa di vaporoso, una specie di fantasma, che non ha niente a che a fare con la vita quotidiana di noi mortali e, se sopravvive dopo la morte, non si capisce bene che rapporto ha con la concretezza della vita terrena. In realtà l’anima è il soffio vitale dell’essere umano e informa intimamente tutto il corpo, essendo presente in tutte le sue parti, vivificandole. Essa abilita l’essere umano a compiere tutte le operazioni di tipo spirituale e materiale di cui è capace.

Altri invece affermano che l’anima sia nella testa o nel cuore… 

L’anima non è localizzabile in alcuna parte del corpo perché è spirituale e quindi immateriale. Usando un linguaggio metaforico è corretto dire che il corpo “sta” nell’anima, essa infatti è forma corporis (la forma del corpo), quindi lo informa tutto.

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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