“Non tenere in vita utopie ma creare altri luoghi dove si viva la logica evangelica”, scrive papa Francesco ai consacrati. Ci provano insieme oltre 250 religiosi e religiose nel convegno che si aprirà domani alla Domus Pacis di Roma, promosso dalla Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori e dall’Unione Superiore Maggiori d’Italia.
“Tenteremo insieme – spiega padre Wladimiro Bogoni, guanelliano, responsabile dell’area solidarietà della CISM – di trovare risposte nuove alla crisi, educativa, antropologica, sociale, economica, lavorativa”.
Ad aprire i lavori sarà l’intervento del dott. Giuseppe De Rita, Presidente del Censis che interverrà su Speranze e Prospettive oltre la crisi”. Sarà quindi mons. Giancarlo Bregantini, Arcivescovo di Campobasso-Boiano, Presidente della Commissione CEI Problemi Sociali e Lavoro, Giustizia e Pace e salvaguardia del Creato a provocare i religiosi presenti sul problema del precariato e la situazione dei giovani.
A seguire l’intervento di don Giovanni Carpentieri, diocesi di Roma, che illustrerà il progetto “ospedale da campo” sull’emergenza “senza pari” dei giovani a Roma.
Nel pomeriggio padre Lorenzo Prezzi, direttore di Testimoni e Settimana, proporrà una riflessione su Cosa sta chiedendo Papa Francesco ai religiosi oggi?. Possibili alleanze tra consacrati e famiglie saranno quindi illustrate da mons. Carlo Rocchetta, con l’esempio di Casa della Tenerezza a Perugia.
Venerdì 5 dicembre, focus su Volontariato e servizio civile, come risorsa preziosa per la Vita Consacrata a cura di don Virginio Colmegna, presidente della Casa di Carità di Milano. A seguire le linee emerse dalla Plenaria della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata in merito al futuro della Vita Religiosa saranno esposte da Mons. Josè Rodriguez Carballo, Segretario della CIVCSVA.
Nel pomeriggio tavola rotonda, moderata da Paolo Bustaffa già direttore del SIR su Il nuovo lessico di Papa Francesco e la sua rivoluzione comunicativa, con la partecipazione di Mons. Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti-Vasto, padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede e il prof. Massimo Cacciari, Emerito di Filosofia presso l’Università San Raffaele di Milano.
Sabato infine l’ultima provocazione: La vita religiosa oggi, nelle sue opere di carità è in grado di autogenerarsi? a cura del direttore della Fondazione Emanuela Zancan, dott. Tiziano Vecchiato. La testimonianza di Sr. Annie Joseph Puthemparambil delle Suore di San Giuseppe B. Cottolengo, presente a Kabul insieme ad una religiosa guanelliana, permetterà di illustrare il progetto intercongregazionale voluto da CISM e USMI Pro Bambini di Kabul. Infine sintesi, prospettive e orizzonti di profezia emersi saranno raccolti ed esposti a conclusione da Madre Viviana Ballarin, già presidente USMI e Consigliera UISG.