[Leggi prima parte]
Per la Sessione Sessualità e generazione umana, moderata da Paola Binetti, è intervenuto Domenico Bellantoni, psicologo e psicoterapeuta, docente alla Pontificia Università Salesiana, il quale ha offerto una riflessione su Famiglia, generazione e generatività, evidenziando la necessità di un “distacco” e conseguente emancipazione della nuova coppia rispetto alla famiglia di origine, ai fini di ridurre problematiche relazionali e generative.
Marie Marshell,Directory Board World Organization Ovulation Method Billings, Melbourne, ha ripercorso l’impegno internazionale dei coniugi Billings, evidenziando i frutti fecondi, a livello umano e sociale, dell’energia morale da loro profusa in numerosi Paesi.
Paola Pellicanò,medico del Centro Studi, Presidente del Coordinamento Nazionale Metodo Billings, ha evidenziato il ruolo educativo e umanizzante del metodo naturale e il valore persuasivo della testimonianza, richiamando la celebre frase di Paolo VI secondo cui «l’uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri o, se ascolta i maestri, è perché sono dei testimoni».
Infine,Gabriella Paci,bioeticista UCSC, presentando i linguaggi del comunicare, ha richiamato le diffuse bugie affettive e la necessità di esplorare un cammino educativo che accompagni a far maturare, nel dono sincero di sé, la capacità di amare perché, come ha insegnato Giovanni Paolo II nella Lettera alle famiglie, l’amore è esigente.
Alla sessione Amore umano e procreazione, moderata da Giuseppe Dalla Torre, è intervenuto Juan Josè Pérez-Soba, del Pontifico Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia, con la relazione Amore umano e procreazione: la profezia di San Giovanni Paolo II.
Il docente ha richiamato la genialità profetica di Paolo VI, espressa poi da Giovanni Paolo II e in qualche modo da Anna Cappella. Anche lei, infatti, ha aperto una strada che può contribuire a frenare il piano inclinato della cultura di morte, denunciato soprattutto nell’enciclica Evangelium vitae, pericoloso per la persona, la famiglia e la società.
Claudio Giuliodorinel suo secondo contributo Sfide e percorsi educativi per una procreazione responsabile, dopo aver richiamato in particolare i nn. 5 e 7 dell’enciclica Deus Caritas est di Benedetto XVI, relativi all’incrocio di eros e agape, «amore ascendente e amore discendente», ha evidenziato come, di fronte a proposte educative accattivanti, si registri una vivace richiesta di formazione, che sollecita a rinnovare il linguaggio comunicativo nell’approccio educativo e pastorale.
Per la Sessione Il pensiero e l’opera di Anna Cappella: originalità e innovazione nel mondo scientifico e nell’evangelizzazione, Maria Grazia Bianco, Ordinario di Letteratura cristiana alla Libera Università Maria SS. Assunta, Missionaria della Scuola (come Anna Cappella), ha evidenziato, in particolare, la capacità di stupirsi davanti alla creazione: una sua virtù che da ricchezza personale sarebbe diventata innovativo metodo per l’evangelizzazione contro la “cultura dello scarto”. La docente, inoltre, ha letto toccanti brani dalle Lettere scritte da Anna Cappella alla Madre fondatrice della Congregazione, Luigina Tincani.
Infine,Mons. Giancarlo Grandis,già consulente eticodella CICRNF, ha tratteggiato con i tre binomi Donna e consacrata, Medico e ricercatrice, Vita e amore, l’umanità, la professionalità e la passione di Anna Cappella che ha vissuto, in profonda alleanza tra fede e intelligenza, l’insegnamento della Regolazione Naturale della Fertilità come un servizio di amore e di vita alla coppia.
In conclusione, ogni donna e ogni uomo ha il “diritto” di conoscere la bellezza di questo messaggio e di poter orientare lo stile di vita verso la pienezza dell’amore umano.
La testimonianza dei Profeti che ci hanno preceduto incoraggia, in particolare gli operatori coinvolti, a procedere con coraggio in questo prezioso cammino di speranza.