Una laica francese ed un sacerdote polacco sono i vincitori ex aequo del Premio Ratzinger 2014, promosso dalla Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger – Benedetto XVI. L’assegnazione del riconoscimento avverrà il prossimo 22 novembre.
Anne-Marie Pellettier, parigina, 69 anni, sposata, tre figli, ha conseguito laurea e dottorato presso l’Università di Parigi VIII e la licenza in Teologia all’Istituto Cattolico di Parigi. Attualmente insegna Sacra Scrittura ed Ermeneutica Biblica allo Studio della Facoltà Notre Dame del Seminario della capitale francese.
La professoressa Pellettier, prima donna a ricevere il Premio Ratzinger, si è occupata in modo particolare di linguistica generale, letteratura comparata, relazioni giudaico-cristiane e ha pubblicato saggi di esegesi ed ermeneutica biblica, oltre che sul ruolo delle donne nel cristianesimo.
La studiosa francese “è dunque una personalità di forte rilievo nel cattolicesimo francese contemporaneo, che unisce a un meritato prestigio scientifico e a una grande e versatile vivacità culturale, un’autentica dedizione a cause assai importanti per la testimonianza cristiana nella società”, ha commentato il cardinale Camillo Ruini, presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Ratzinger.
Intervenendo stamattina in Sala Stampa Vaticana, l’ex presidente della Conferenza Episcopale Italia ha tracciato i profili dei due premiati, sottolineando il “rigore scientifico, la passione per la Parola di Dio, il servizio alla Chiesa e la sollecitudine per il dialogo interreligioso” di monsignor Waldemar Chrostowski.
63 anni, ordinato sacerdote nel 1976, Chrostowski ha conseguito la Licenza in Teologia all’Accademia di Teologia a Varsavia nel 1977, proseguendo gli studi a Roma, dove ha ottenuto la licenza in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico nel 1981.
Monsignor Chrostowski è redattore generale della rivista di teologia polacca Collectanea Theologica e fa parte dei Consigli scientifici di varie altre riviste. Dal 2004 è Preside dell’Associazione dei Biblisti Polacchi. Ha partecipato come Esperto al Sinodo dei Vescovi del 2008 sulla Parola di Dio e la missione della Chiesa. È inoltre Consultore della Commissione per la Dottrina della Fede dell’Episcopato polacco.
Insegna dal 1987 alla Facoltà di Teologia dell’Accademia di Varsavia, ora Università Cardinale Stefan Wyszyński, e in varie altre Università e Seminari.
Waldemar Chrostowski ha pubblicato numerosi saggi di esegesi biblica e segue da vicino le relazioni giudaico-cristiane nel suo paese. È il primo polacco a vincere il Premio Ratzinger.
Con l’occasione è stato presentato il Convegno presso la Pontificia Università Bolivariana di Medellìn, in Colombia, promosso dalla stessa Fondazione Ratzinger, sul tema Il rispetto per la vita, cammino per la pace.
Come spiegato da monsignor Giuseppe Antonio Scotti, presidente della Fondazione, al pari dei precedenti convegni (Bygdoszcz 2011, Rio de Janeiro 2012, Roma 2013), “saranno attivamente coinvolte le università del Paese e del Continente, oltre alla Chiesa locale e alle realtà civili e politiche”.
L’intento è quello di permettere che gli studenti e i docenti degli atenei impegnati nel progetto possano “farsi parte attiva e interessata nella costruzione di un futuro pienamente umano consapevoli che i nostri tempi, contrassegnati dalla globalizzazione, con i suoi aspetti positivi e negativi, nonché da sanguinosi conflitti ancora in atto e da minacce di guerra, reclamano un rinnovato e corale impegno nella ricerca del bene comune, dello sviluppo di tutti gli uomini e di tutto l’uomo”, ha quindi concluso monsignor Scotti.