Lettura
Gesù pronuncia questo canto di lode al Padre quando ormai si stanno delineando intorno a lui i due gruppi: da una parte, coloro che non lo accettano, che non si lasciano mettere in discussione da lui, che hanno già deciso che non può essere lui l’Inviato del Padre; dall’altra, il gruppo dei poveri e dei piccoli, al quale appartengono anche i suoi discepoli, che non saprebbero mai reggere una discussione con scribi e farisei ma sono aperti a ricevere la parola di Gesù.
Meditazione
I due aggettivi che Gesù usa per parlarci del suo cuore ci riportano alle Beatitudini con cui si apre il discorso della montagna: i “poveri in spirito” e i “miti”. Il “cuore” nel linguaggio biblico è sede anzitutto di pensieri e di progetti, prima ancora che dei sentimenti e delle emozioni: un cuore mite ed umile è quello che permette al progetto di Dio di manifestarsi e di essere accolto con piena disponibilità. Gesù è nella sua persona la presenza concreta delle Beatitudini, del Regno: da molti dotti e sapienti non viene riconosciuto perché si presenta in veste dimessa, troppo diversa dalle aspettative diffuse di una manifestazione gloriosa e strabiliante. Gesù ha in sé tutto ciò che appartiene al Padre, è la porta per entrare a conoscere il Padre: Cuore di Gesù, casa di Dio e porta del cielo. Dalla solennità del Tempio e dell’apparato del Tempio al figlio del falegname: il salto è notevole e solo i piccoli possono coglierne subito la novità, soprattutto per loro. Ma questa è la strada per far entrare nel Regno tutti gli esclusi (cfr. Mt 23 e Is 66). Il cuore di Gesù uomo, Verbo incarnato, è il passaggio per entrare nel cuore di Dio. La devozione al Sacro Cuore di Gesù come porta spalancata in primo luogo per tutti gli affaticati e oppressi, per tutti coloro che sono esclusi dai dotti e sapienti, dai circoli esclusivisti, dai gruppi troppo affezionati al “pochi ma buoni”. Siamo chiamati a far conoscere con fiducia il cuore di Cristo, a seminare con fiducia la sua misericordia.
Preghiera
Cuore di Gesù, fornace ardente di amore, abbi pietà di noi. Cuore di Gesù, paziente e misericordioso, abbi pietà di noi. Cuore di Gesù, fonte di ogni consolazione, abbi pietà di noi. Cuore di Gesù, salvezza di chi spera in te, abbi pietà di noi.
Agire
Ogni tanto anch’io sono una “porta chiusa”. Chi ho escluso dal cuore di Gesù?
Meditazione del giorno a cura di monsignorArrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it