Si è concluso in questi giorni, presso la Congregazione per la Dottrina della Fede, il primo grado di giudizio del processo canonico a carico dell’ex nunzio apostolico nella Repubblica Dominicana, Józef Wesolowski. La sentenza è la condanna alla dimissione dallo stato clericale.
Circa un anno fa, mons. Wesolowski era stato richiamato e sospeso dal suo servizio in veste di nunzio nella Repubblica Dominicana in seguito a gravi accuse di abusi nei confronti di minori.
“L’accusato – si legge in una nota della Sala Stampa Vaticana diffuda oggi – ha ora due mesi di tempo per proporre eventuale appello. Il procedimento penale presso gli organi giudiziari vaticani proseguirà non appena sarà definitiva la sentenza canonica”.
Inoltre, prosegue il comunicato, “con riferimento ad alcune notizie apparse recentemente sui mass media, si precisa che finora mons. Wesolowski ha usufruito di una relativa libertà di movimento in attesa che la Congregazione per la Dottrina della Fede procedesse a verificare il fondamento delle accuse mosse a suo carico”.
Dunque, tenuto conto della sentenza ora pronunciata dal Dicastero presieduto dal cardinale Müller, “saranno adottati nei confronti dell’ex nunzio tutti i provvedimenti adeguati alla gravità del caso”.