Appuntamento in “notturna” venerdì 27 giugno, dalle 21 alle 22, nella suggestiva cornice di Piazza San Silvestro per la seconda veglia romana delle Sentinelle in Piedi.
Di nuovo in piedi, per un’ora, leggendo un libro per difendere la libertà di pensiero e di espressione e tutelare la famiglia naturale fondata sull’unione tra uomo e donna, minacciate dal ddl Scalfarotto e dal testo sulle unioni civili, in discussione al Senato, che introduce un regime simile al matrimonio fra persone dello stesso sesso.
“In particolare il ddl Scalfarotto è ideologico – ribadiscono le Sentinelle in Piedi in un comunicato – perché non definisce cosa debba intendersi per omofobia e transfobia, lasciando così al giudice il più ampio arbitrio sul punto. E perché già oggi il Codice penale offre adeguate tutele, prevedendo anche aggravanti, per fenomeni di intolleranza a sfondo sessuale”.
Il ddl Scalfarotto dopo l’approvazione alla Camera è ancora fermo in Commissione Giustizia del Senato, “rallentato forse, tra le altre cose, anche dalla rapida diffusione delle Sentinelle, realtà che in poco tempo è riuscita a organizzare decine di veglie in tutta Italia, con il coinvolgimento di migliaia di cittadini”.
Dopo aver riempito con 400 persone piazza del Pantheon, le Sentinelle in Piedi di Roma veglieranno pacificamente – con l’auspicio che non ci siano disturbi e provocazioni da esponenti di associazioni LGBT, come invece successo a Lecce, Siena e Modena – per far sentire, in silenzio, la loro voce, consapevoli che “questo è il modo migliore per stimolare la riflessione su importanti tematiche e contrastare pericolose derive ideologiche”, conclude la nota.